Il pentito ha ritrattato ogni cosa Arresti domiciliari a un legale

Il pentite ha ritrattate ogni cosa Arresti domiciliari a un legale Ennesimo colpo di scena (previsto) di Peppino 'o banditu Il pentite ha ritrattate ogni cosa Arresti domiciliari a un legale Giuseppe Muzio: «Tutto inventato» - Perché? «Mio fratello ha ricevuto minacce, i giudici non irti davano il passaporto per andare a lavorare all'estero» - Concorso in calunnia per l'avvocato li presidente Aragona domanda; .Allora, si può sapere qual è la verità?: Giuseppe Muzio, il pentito della mafia protagonista nei giorni scorsi di clamorose rivelazioni, torna alla prima «verità»: -Signor presidente, nelle ultime udienze ho raccontato tante stupidaggini. L'ho già detto al giudice Laudi. Hanno minacciato i miei parenti ed ero convinto di essere stato abbandonato dai magistrati. Allora, d'accordo con Micci e Patti, due miei ex complici, ho architettato la ritrattazione». Che Muzio avrebbe fatto marcia indietro lo sapevano tutti nel bunker delle Vallette, cosi com'è noto che a •Peppino 'o banditu» quest'altalena di «verità» è costata un mandato di cattura per calunnia. Analogo provvedimento è stato spiccato dal giudice Laudi contro Micci e Patti, accusati di concorso nello stesso reato. Nei guai è perù finito anche l'ex avvocato di Muzio, Giancarlo Nisi, pure lui, dopo un confronto con Muzio e un interrogatorio protrattosi fino a tarda notte, colpito da mandato di cattu- r#?p*^tóncorso in calurin1£giudici Laudi e Saluzzo gli hanno però concesso gli arresti domiciliari. A svelare, almeno in parte, 11 ruolo avuto dal legale in tutta l'intricata vicenda è stato lo stesso Muzio, interrogato dal presidente Aragona. «Dopo la minaccia a mio fratello — ha dichiarato Muzio — andai a trovare Micci e Patti. Micci non era un pezzo grosso ma poteva darmi la garanzia che non mi sarebbe successo niente». E poi? 'Volevo anche l'assistenza legale e Micci mi disse: "Non preoccuparti, domani ti accompagno dal mio difensore Nisi". All'avvocato ho chiesto consiglio, volevo sapere a che cosa andavo incontro se ritrattavo quello che avevo rivelato. Gli chiesi anche di assistermi». Fino a che punto si è spinta l'«asslstenza» dell'avvocato Nisi? li segreto istruttorio su questo punto di tutta l'intricata vicenda è inviolabile e MtV)bj^ non ha voluto insistere sull'argomento: .Muzio, parliamo dei 15 milioni che le avrebbero consegnato i carabinieri». Muzio: .Li ho ricevuti, ma non esisteva alcun patto tra me e l'Arma. Io e la mia famiglia eravamo sema soldi e furono gli stessi carabinieri, di loro iniziativa, parecchio tempo dopo la mia confessione, a darmi un aiuto per i miei». Per ritrattare, qualcuno gli avrebbe Invece promesso 50 milioni. E 11 gruppo dei falsi pentiti che si doveva creare in carcere per gettare discredito su quelli veri? 'Tutte storie, solo qualche battuta, ma niente di serio». Non. è vero neppure che prima degli interrogatori 1 «collaboratori della magistratura» si mettessero d'accordo su quello che dovevano dire e su chi accusare. Perché ha deciso di tornare indietro? «Ho riflettuto a lungo. Ho pensato che chi avevo accusato non mi avrebbe comunque mai perdonato».