Il robot che salda una carrozzeria in 8 minuti

D robot che salda una carrozzeria in 8 minuti D robot che salda una carrozzeria in 8 minuti Prodotto a Venaria (nel cuore di Tecnocity) dalla Bisiach e Carrù, sono venuti a provarlo anche dallUrss e dagli Usa - Un mastodonte lungo 41 metri che lavora agli ordini di un cervello centrale Per circa un mese Venaria è stata meta di tecnici e dirigenti delle più importanti case automobilistiche del mondo. Oggetto del loro interesse un sistema di robot per saldatura che la ditta Bisiach e Carrù, specializzata in queste attrezzature elettronicoautomatiche ha progettato e costruito e che a giorni partirà per un grande stabilimento di Suzzare. Si chiama «Tauro System», è in grado di saldare la carrozzeria di un furgoncino in meno di 8 minuti, è manovrato da due o tre uomini che si limitano a premere qualche pulsante: 120 veicoli al giorno lavorando in due turni. Luciano Bisiach e Oreste Carrù non sono alla prima realizzazione in questo campo: robot per saldatura ne hanno già forniti a tutte le principali aziende (automobilistiche e di elettrodomestici) che risparmiano tempo e, di conseguenza, costi. Sono stati anche in Cina a insegnare come si saldano le lamiere. Questa nuova attrezzatura, che è una vera e propria officina intelligente, abbina all'ultimo grosso robot di loro produzione, che lavora con cinque pinze-elettrodi contemporaneamente, una serie di quattro robot (JK) più piccoli che azionano una pinza sola. I bracci snodati che le reggono e le scambiano (un brevetto della ditta) sono cosi abili da raggiungere ogni angolo, anche il più nascosto, e dare quel «punti di saldatura» che assemblano la carrozzeria Da un minimo di 850 «punti» fino a un massimo di 1600; e la carrozzeria dopo un percorso di 41 metri fatto al massimo in 8 minuti, esce finita, pronta per essere messa sul telaio. Dice Oreste Carrù: -L'azienda alla quale è destinato questo prototipo produce lo stesso furgone in 39 modelli diversi. La stazione di riconoscimento che abbiamo messo a capo del sistema, riconosce il materiale quando arriva e dà ai robot gli ordini da eseguire. Il modello di furgone più lungo e pesante, che richiede appunto 1600 punti, è il meno richiesto, quindi viene prodotto in numero limitato di esemplari. La stazione di riconoscimento lo invia subito agli ultimi due robot della n e a e n i linea; ma i due più vicini, nella breve pausa del loro lavoro tra una carrozzeria e l'altra, non perdono tempo e vanno in aiuto programmato ai due impegnati, poi tornano al loro posto, e via di questo passo. Cosi ogni 7 carrozzerie normali, ne esce una più grande-. Non stupisce quldl che siano venuti dalla Volvo e dalla Volkswagen, dalla Mercedes e Audi, Matra, Talbot, Seat, Citroen, dalla Jugoslavia e dalla Polonia; ieri c'erano russi di Togliattigrad, l'altro giorno uomini della Ferrari e della Maserati. Dal Canada la Bombardier, che produce dalle motoslitte ai carri ferroviari, ha mandato due volte i suoi tecnici a prendere confidenza con questa famiglia di robot che sta per spiccare il volo portando nel mondo il nome di Torino. Ma le carrozzerie stanno impiegando in quantità sempre maggore la plastica. -Non ci sono problemi. Intanto ci saranno sempre parti metalliche, nelle vetture, negli autocarri, nei carri ferroviari; poi non è detto che non si possa adattare questo sistema anche alla plastica con qualche accorgimento-. Venaria si trova nel cuore di Tecnocity e non è la prima volta che quest'azienda fa parlare di sé. Dimostra che la città della tecnologia e della tecnica non è un'utopia. Domenico Garbarino

Persone citate: Bisiach, Domenico Garbarino, Luciano Bisiach, Oreste Carrù

Luoghi citati: Canada, Cina, Jugoslavia, Polonia, Torino, Usa, Venaria