Gioca con la pistola e s'uccide nel giorno del suo compleanno

Gioca con la pistola e s'uccide nel giorno del suo compleanno Fulminata da un colpo a una tempia davanti agli occhi del marito Gioca con la pistola e s'uccide nel giorno del suo compleanno La tragedia l'altra sera in corso Unione Sovietica - «Proviamo con questa» - Non fa in tempo a bloccarla Un proiettile calibro 7,65 nella tempia destra. Cosi Normanna Ganassi. 42 anni, si è uccisa scherzando la sera del suo compleanno. Mentre l necrofòri facevano il loro lavoro, al nono piano d'un condominio di corso Unione Sovietica 503, la notte fra lunedi e ieri, voci e ipotesi si rincorrevano: omicidio, suicidio, fatalità. Ora tutto sembra chiaro: -Un otoco finito male.. Seppure ancora sotto choc, ha sciolte le ombre il marito Carlo Casale, 42 anni, che da anni mandava avanti con lei un'officina meccanica a Piossasco. Sono stati dubbi e ombre perché difficile è stata la ricostruzione di ciò che è saccesso. L'allarme poco dopo le 22.30: - Venite subito. C'è una donna morta in corso Unione Sovietica 503. Un colpo alla testa-. Ecco le volanti della polizia, le gazzelle dei carabinieri. C'è confusione, viavai, aria tesa. Qualcuno riesce ad avvicinare Carlo Casale, che farfuglia parole confuse: • scacchi-, -pistola-, lei -in terra., -sangue-. Forse lui scambia 1 giornalisti per polizia, forse ha un lancinante bisogno di sfogo, parla finché interviene un agente e senza mezzi termini tronca tutto. Ieri mattina è pronto un verbale, deposizione lunga, dettagliata, dolente. Dopo la cena. Normanna Ganassi guarda alla televisione il film •La Tunica-, su Rai Uno. A film finito, dice che «é pre- sto-, pensa a una •partita a scacchi, col marito, va a prendere la scacchiera, sopra un mobile. Accanto c'è la pistola. Torna in salotto con gli scacchi e l'arma. -E se invece giocassimo con questa?-, scherza. -Stai attenta, è carica-, l'avverte lui. Lei dice no, lui insiste: -Posala, è pericolosa-. Niente da fare. -C'è il colpo in canna-. Allora la donna fa scorrere il carrello di caricamento, espelle il proiettile. Ma non ha disinse¬ rito 11 caricatore: e quando riporta il meccanismo in posizione normale un altro proiettile è agganciato, infilato in canna. Normanna punta l'arma alla tempia. Lui si alza, l'avverte: «Cosi è di nuovo carica-. Ma lei preme e s'accascia. Neppure il tempo d'urlare, ancora un sorriso sul volto. Poi sangue dalla testa, sul pavimento, tutt'attorno. E' troppo tardi per i soccorsi. Le prime indagini si svolgono In un clima téso, si liquida tutto con la parola «suicidio-. Ma lei «non era persona da uccidersi.. Dicono conoscenti che stanno nello stesso, grande condominio di corso Unione Sovietica: -Forse ultimamente aveva un po' di esaurimento.. Ma gli altri sono drastici: -Depressa? Tutfaltro, era una donna attiva, in gamba davvero-. E in portineria ricordano d'averla incontrata proprio nel tardo pomerìggio di lunedi: «Tornava dopo aver portato a passeggio il cane, un dobermann grande e grosso. Era gentile, come sempre, ha salutato ed è salita-. E' salita per quella serata speciale: compleanno. La sua vita era di lavoro: senza figli, si dedicava all'officina, a Piossasco (-fresatura e tornitura-), qualche dipendente agli ordini del marito, lei in ufficio (-per contabilità e amministrazione-). Nel palazzo li ricordano sempre Insieme, -uscivano la mattina, tornavano per il pranzo e poi di nuovo alla ditta., sotto braccio in strada, -la sera andavano spesso a cena fuori., pronti a tornare di mattina a Piossasco per il lavoro. ir Secondo i carabinieri di Venaria, Vincenzo Monteleone, 20 anni, Torino, via Bregllo 22, arrestato quattro giorni fa dalla polizia durante una rapina in una profumeria torinese, sarebbe anche Il responsabile dell'Irruzione nella farmacia di via Berino 15 a Venaria. Carlo Casale. La moglie. Normanna Ganassi, aveva 42 anni r

Persone citate: Carlo Casale, Ganassi, Vincenzo Monteleone

Luoghi citati: Piossasco, Torino, Venaria