La linea del disagio di Arrigo Levi

La linea del disagio La linea del disagio (Segue dalla 1' pagina) della Crimea. Anche la preparazione del negoziato strategico è frenata dalla fermezza americana; e tutto ciò rende incerto il vertice tra Reagan e Gorbactov. Di fronte a questo moltiplicarsi di iniziative di ispirazione politica complessa (la stessa opinione pubblica americana non sostiene sempre Reagan), l'Europa dà segni di incertezza. E' perciò tempestiva la visita in Europa del Segretario di Stato Shultz, e benvenuta la prevista tappa romana: tra alleati è necessario capirsi bene, e parlarsi con chiarezza. Quanto a Gheddafi, non sappiamo se egli si renda conto dei rischi che corre con la sua politica di appoggio a gruppi terroristici, ed annunciando azioni terrorìstiche in proprio. Può essere che le reazioni americane gli assicurino gestì di solidarietà da parte di Stati arabi, anche di alcuni che in realtà Io temono: ma speriamo capisca che, se volesse mantenere la promessa di scatenare una guerra generale nel Mediterraneo, non potrebbe contare su molti appoggi; forse nemmeno da parte sovietica. L'Italia fa però bene ad invitare tutti urgentemente alla prudenza. L'opinione di un al leato saldo e credibile, come noi siamo, dovrebbe pesare qualcosa a Washington. Arrigo Levi

Persone citate: Gheddafi, Reagan, Shultz

Luoghi citati: Crimea, Europa, Italia, Washington