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Bustarelle giapponesi per Manila Un suicidio: torna l'incubo Lockheed Bustarelle giapponesi per Manila Un suicidio: torna l'incubo Lockheed TOKYO — Un funzionario del Miti — il potente ministero dell'Industria e del Commercio internazionale giapponese — Yoshitaka Koshino, 37 anni, addetto all'officio delle Relazioni commerciali con le Filippine, si è ucciso gettandosi sotto un treno della metropolitana. Nel riportare la notizia, i giornali commentano che soffriva di un forte esaurimento nervoso dopo le rivelazioni americane sulla bustarelle distribuite da Marcos a rappresentanti del business giapponese. Sembra che Koshino sapesse troppo sulle «transazioni nascoste», una miccia in procinto di far esplodere in Giappone bis altro scandalo dopo quello delle bustarelle Lockheed di due milioni di dollari incassate negli Anni Settanta dall'allora primo ministro Kakuei Tanaka, ora ammalato e In libertà su cauzione dopo essere stato condannato a quattro anni. Le formazioni dell'opposi¬ zione — il partito socialista, il partito comunista e II Komeito o partito del bnon governo — hanno presentato interrogazioni e Interpellanze per conoscere l'atteggiamento del governo su questa vicenda che appare come un caso «Lockheed alla rovescia»: questa volta non si tratto di incassi illeciti ma di pagamenti fatti dalle Industrie a Marcos ed ai suoi amici per ottenere in cambio commesse e contratti in progetti finanziati, a quanto scrive l'Ashai, con gli aluti giapponesi previsti per 1 Paesi in via di sviluppo. Fonti del congresso Usa sostengono che sono numerose le imprese nipponiche coinvolte nelle «bustarelle» filippine. Fra queste si troverebbero la Marubeni, gigante fra le Imprese specializzate nelle transazioni importexport e la Toyo Corp. (forniture per costruzioni edili). n primo ministre Yasuhlro Nakasone da sabato non si è mosso da Tokyo per seguire gli sviluppi della situazione