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Cinquecento miliardi alle vittime di Bhopal Ma per l'India è una «offerta inaccettabile» L'azienda americana Unione Carbide ha presentato una proposta di risarcimento Cinquecento miliardi alle vittime di Bhopal Ma per l'India è una «offerta inaccettabile» DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — L'India ha respinto definendola .totalmente inaccettabile* l'offerta di un risarcimento danni di 350 milioni di dollari, quasi 550 miliardi di lire, proposta dalla Unione Carbide alle famiglie delle vittime del disastro di Bhopal. Ha anche precisato che non ci potrà essere accordo senza l'approvazione del governo di New Delhi. A Bhopal, nel dicembre dell'84, una fuga di gas venefici dagli Impianti di una fàbbrica di insetticidi della Union Carbide causò la morte di oltre 1750 persone, e lesioni gravi a decine di migliala di altri. Rendendo pubblica la proposta di risarcimento danni, 11 portavoce dell'azienda, Harvey Corbert, ha dichiarato che .la somma è generosa*. .Con gli interessi — ha detto — nel giro di pochi anni essa raddoppierà*. Del tutto opposto il giudizio del ministero dell'Industria chimica indiano secondo cui nel tentativo di accordo extragiudiziale con gli avvocati delle vittime .la Unione Carbide sta facendo ogni sforzo possibile per ottenere che il caso sia definito con una cifra motto bassa.. Il governo di New Delhi non ha rivelato quanto sta cercando di ottenere per conto delle vittime, ma ha ribadito che •si accorderà solo' per una somma che compensi pienamente e giustamente tutte le vittime*. La proposta dell'azienda chimica, In base alla legge americana, è stata presentata a 50 avvocati che tutelano 37 gruppi di persone che hanno proposto querela. Un giudice federale deve inoltre sancirla dopo consultazioni coi legali. Anche l'avvocato che rappresenta il gruppo più numeroso, 2000 famiglie, il noto Melvln Belli di San Francisco, ha definito la somma .modesta*. .Ho chiesto 1 miliardo di dollari. (ISSO miliardi di lire) — ha commentato — e non intendo ridurla di un centesimo: Anche il governo di Delhi ha querelato l'azienda separatamente dalle famiglie, creando una complicazione in più per la giustizia americana. La Unione Carbide confida comunque di arrivare a un compromesso. La proposta della multinazionale della chimica è scatu- rita infatti dai lavori di una commissione mista, nominata da un tribunale, e composta da un legale della ditta, uno delle famiglie e uno del governo indiano. L'azienda la considera un punto di partenza, non di arrivo. .Siamo cautamente ottimisti — ha aggiunto il portavoce Corbert — nessuno ha ancora firmato. Ma c'è spazio per un accordo*. Secondo alcuni giornali americani la Unione Carbide sarebbe disposta ad arrivare a mezzo miliardo di dollari, una cifra senza precedenti. A Wall Street, la notizia che si sta cercando un compromesso ha avuto effetto positivo sulle azioni della azienda, che dopo 11 disastro di due anni fa erano crollate. La Borsa ritiene che la Union Carbide possa riprendere la propria espansione, che era stata notevole prima della tragedia. E' l'opinione anche del dirigenti, che l'r-nno scorso hanno rifiutato proposte di cessione ad altre compagnie chimiche.