Bombe d'Israele: 3 morti in un mercato sud libanese

in un mercato sud libanese A Beirut maratona con scorta per gli stranieri in un mercato sud libanese BEIRUT — Tre persone sono morte e ventldue sono rimaste ferite ieri mattina in un bombardamento dell'artiglieria Israeliana (o, secondo altre fonti, della milizia filoebraica Als) sul mercato di Nabatieh, nel Libano meridionale. Fra le vittime, una giovane donna. Nella cittadina — un centro sciita roccaforte del partito comunista — si erano riuniti, come tutti 1 lunedi, gli artigiani della regione. Sempre ieri mattina, miliziani di Amai hanno attaccato con l'artiglieria il villaggio di Aishiye, nella zona occupata dagli israeliani e dall'Als. Stando a Radio Beirut, numerose autoambulanze si sono recate sul posto. Morti e feriti — a quanto si apprende — sono stati causati anche da un'azione sciita a Bayada, mentre gli israeliani (che smentiscono d'avere bombardato Nabatieh) hanno attaccato pure Zahranl, Habbush e Kfarrumman. La situazione al Sud è stata esaminata a Beirut-Ovest nel corso di una riunione del Consiglio superiore sciita e di un incontro tra l'incaricato d'affari sovietico, Yuri Suslikov, e il segretario generale del ministero degli Esteri. Susllkov ha detto al giornalisti che il suo Paese non ha ancora deciso se partecipare o meno al finanziamento dei Caschi Blu dell'Unita di stanza nel Libano meridionale. La leadership cristiana di Beirut si prepara intanto a ricevere la visita del leader bavarese Franz Josef Strauss. L'uomo politico tedesco federale, che da sabato sera è in Siria, sarebbe impegnato — secondo il quotidiano Le Reveil — a promuovere una ripresa del dialogo fra 11 presidente del Libano, Amin Gemayel, e Damasco. Sabato scorso, il ministro sciita Nabih Berri, uno degli alleati della Siria, ha accusato per l'ennesima volta Gemayel di perseguire la «cantonlzzaziòne» del Libano. Episodio curioso, ieri si è svolta a Beirut Ovest una gara d'atletica con «scorta armata». Il debutto di questi •accompagnatori» è avvenu¬ to in una maratona con 120 partecipanti, inclusi quattro stranieri. E' a questi ultimi — fra 1 quali figurava addirittura uno statunitense, uno dei pochissimi rimasti in Libano — che gli organizzatori hanno assicurato «suiveurs» armati per proteggerli da rapimenti. La corsa è partita — mentre echeggiavano gli spari sulla .lìnea verde» che divide Beirut — dal lungomare Sud, e ha toccato quartieri sciiti ritenuti molto pericolosi, prima di inerpicarsi sulle montagne druse. Jeep delle differenti milizie, a seconda delle località attraversate, hanno preso di volta in volta sotto la propria protezione l'americano, Phil Grant, da anni docente di Scienze politiche all' American University. La competizione è terminata a Moukhtara, il villaggio in cui vive il leader del drusi Walid Jumblat. Il quotidiano L'Orient-Le Jour annuncia che un'altra maratona, battezzata «per la pace», si svolgerà 116 aprile da Beirut a Sidone.

Persone citate: Amin Gemayel, Franz Josef Strauss, Gemayel, Nabih Berri, Phil Grant, Walid Jumblat, Yuri Suslikov