Cavalli tanti consumi pochi di Gianni Rogliatti

Cavalli tanti/ consumi pochi Cavalli tanti/ consumi pochi La lunghezza delle gare è rimasta identica, ma la capacità del serbatoio è scesa da 220 a 195 litri Al via della nuova stagione di Formula 1 ci sono motivazioni tecniche di grande fascino. In primo luogo, la riduzione della capacità del serbatoio da 220 litri a 195 (mentre la lunghetta delle varie gare resta uguale allo scorso anno), poi la presenza di vari motori che nella passata stagione hanno dimostrato di avere un forte potenziale ed infine la novità rappresentata dal ritorno della leggendaria accoppiata Ford-Cosworth per il team Force. A questi elementi si debbono aggiungere naturalmente i progressi compiuti nella ricerca del migliori compromessi tra resistenza aerodinamica e deportanza. Si può ipotizzare che questi progressi consentano almeno di compensare la perdita dovuta alla necessità di economizzare carburante. Le velocità massime e quelle medie su infefmsv* qui nel 1985. Ma sappiamo che i tecnici hanno fatto sviluppi anche nella messa a punto dei motori. E' possibile ipotizzare che si possano utilizzare in corsa le stesse potenze dell'anno scorso, consumando di meno. Tale progresso si deve al perfezionamento dei sistemi elettronici di gestione del motore, ma anche al miglioramento dei turbocompressori. Si sa che la tecnologia del turbo come applicazione sportiva è ancora relativamente giovane e che non tutti i costruttori di questi «accessori» di fondamentale importanza hanno spinto a fondo la ricerca. Il fatto stesso che la Ferrari non abbia indicato la marca solita del turbo utilizzati, significa che probabilmente sono in corso prove con varie marche. In effetti proprio nel. turbo sta il segreto di un maggior rendimento e quindi la possibilità di utilizzare gli stessi cavalli vapore di prima con minori consumi. Finora nessuno ha usato il turbo a geometria variabile ma è solo questione di tempo: il miglioramento sarà notevole. Non è da escludere che compaiano cambi automatici o semiautomatici. Il vantaggio sarebbe quello di poter tenere il motore sempre «in tiro» eliminando il ritardo del turbo quando ri cambia nel modo tradizionale. Il nuovo motore Cosworth è un sei cilindri a 120? di cui è stato rivelato ben poco: non le dimensioni principali né la potenza ottenibile in questa prima fase dello sviluppo. La Casa costruttrice ha voluto far notare invece che il sistema elettronico di gestione è il pia efficiente oggi esistente al mondo. In mancanza di elementi con cui paragonare Weber del Ferrari si ' può prendere questa affermazione con beneficio d'inventarlo- Stupisce semmai che questo nuovo motore sia stato fatto con un angolo cosi aperto ira le file dei cilindri. Tale è anche l'angolo del motore Ferrari, ma si sa che la Casa di Mannello ha in cantiere un nuovo propulsore con angolo ito, il ohe età* tzare%n&veWtwrapili efficiente sul piano aerodinamico. Hlvgtqsfswqe Dal canto suo il motore Honda utilizzato dalla Williams ha già dato buona prova di sé e del suo sistema di gestione elettronica. La segretezza dei giapponesi anche in questo caso ci impedisce di sapere sia le caratteristiche funzionali del sistema, sia i sy^btUmi'dÉtmo w*im pmmiasx. quattro cilindri in linea pare essere sempre più improbabi¬ le. Enzo Ferrari ha già detto che il suo quattro cilindri stato accantonato, quello Alfa Romeo non pare trovare molti compratori, quello Hart soffre delle poche risorse disponibili per lo sviluppo. L'unico a sviluppare il quattro cilindri e Bmw. Come e noto, è stato costruito un motore totalmente nuovo onde consentire alla Brabham di realizzare una vettura abbastanza rivoluzionaria. Il propulsore è disposto orizzontalmente e c'è un rinvio a 9CT al cambio trasversale per compensare lo spostamento laterale dell'albero-motore. La battaglia della potenza verrà combattuta anche con l'arma degli indicatori di consumo: quanto ' pia saranno precisi, tanto meglio i piloti potranno sfruttare i loro motori. Boi c'è tutto il resto: gomme, freni, sospensioni. Ma la vittoria finale andrà a chi vere m rettoSema rompere, naturalmente. Gianni Rogliatti La nuova Brabham (Elio De Angelis alla guida) presenta un baricentro singolarmente basso

Persone citate: Elio De Angelis, Enzo Ferrari