Per i bianconeri l'ora della verità
Per i bianconeri l'ora della verità Per i bianconeri l'ora della verità TORINO — La Juve si scuote di dosso i brutti ricordi del risultato di Coppa. Trapattonl si appiglia a quella prima sfortunatissima mezz'ora di bel gioco per garantire che non c'è crisi nella squadra. L'avversario è scomodo, oggi, pur se è alla pari in fatto di fatica nelle gambe dei giocatori. Si va al Comunale per verificare se siamo stati troppo pessimisti nel parlare di «momento di comprensibile stanchezza- della capolista, ma anche per vedere se la rabbia bianconera farà premio sull'euforia nerazzurra (mentre a San Siro il duello è fra l'orgoglio romanista e la voglia matta del Milan, quella di chiudere la stagione da protagonista). Si mischiano tante cose, oggi, dentro e attorno a JuventusInter. Gli ex bianconeri in campo, il futuro nerazzurro in panchina. Non influiranno sulla partita, perché non servono motivi extra: il piatto non ha bisogno di salse piccanti. La squadra di Boniperti è un blocco che ha patito il Barcellona ■ma fa della difesa del vantaggio in classifica il motivo dell'anno: più. che mai adesso che non c'è altro in vista. Quella di Pellegrini è un assieme di solisti che nella stagione solo raramente sono riusciti a sintonizzare le voci: ma sono pericolosi proprio perchè difendono se stessi, le loro qualità. Il confronto, quindi, è anche fra un gruppo di giocatori che si batte già conoscendo il suo domani (nella Juventus), ed un altro che cerca sistemazioni secondo i gusti. L'Inter di oggi sembra Milano Centrale o la sala d'attesa di Linate, ma in certe occasioni l'importanza del momento fa scordare (magari solo per novanta minuti) i pensieri rivolti al futuro. L'ago della bilancia è Platini, ci sembra. La Juventus non •dipende» dal francese, ma si esalta quando lui si assume in pieno tutte le responsabilità che gli competono. Non le ha sicuramente evitate, nella doppia sfida col Barcellona, ma il campionato ha sempre esaltato maggiormente le doti di Michel. Ed oggi, appunto, è campionato. b. p.
Persone citate: Boniperti, Pellegrini
Luoghi citati: Barcellona, Milano, Torino
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