Wagons-lits in pizzeria di Ugo Bertone

Wagons-lits in pizzeria La gloriosa Compagnia cerca nuovi sbocchi nel turismo di massa Wagons-lits in pizzeria MILANO — Attraverso una vecchia signora Francois Mitterrand sta sperimentando da qualche mese la difficile coabitazione tra socialismo e capitalismo alla Ghirac. Per signora, in questo caso, si intende una delle più nobili e letterarie istituzioni dell'Europa che viaggia: la Compagnia internazionale del Wagons-lits (un fatturato superiore a 1500 miliardi di lire, 40 mila dipendenti) da sempre sonnacchiosa gallina dalle uova d'oro alla ricerca di una vocazione nuova nel mondo del turismo e del tempo Ubero, non più appannaggio del vari Hercule Polrot alla ricerca di granduchesse assassine, ma di viaggiatori e impiegati alla ricerca di sdgnl casarecci quali potrà offrire a Parigi la catena di fast-food Pizzaland di prossima apertura. La notizia rimbalza da Parigi, ove ha sede l'azionista di maggioranza della Clwlt (la Compagnia internazionale dei Wagons-lits), ovvero la Caisse dès dépotsCet consi.gnations (guidata da Robert Lion, consigliere economico dello stesso Francois Mitterrand). Da un paio di mesi, infatti al vertici del gruppo è stato chiamato Antolne Veli, un manager aggressivo e convinto dei suoi mezzi che la Francia socialista aveva voluto alle redini di una delle società più antiche dell'Europa capitalista (1 Wagons-lits bono nati nel 1872) benché lo stesso Veli goda fama di uomo di centro-destra (milita nel Rpr di Jacques Chirac, da pochi giorni primo ministro). In Italia, secondo terreno di investimenti e di espansione della più che centenaria società (è da 113. anni che circolano le carrozze di velluti e rasi intrisi di segreti e di pia- cevoli ricordi per generazioni di uomini d'affari, giornalisti e burocrati europei), - l'aria nuova si è già fatta sentire: là Compagnia ha concluso una Jolnt venture che assicura al gruppo (in Italia il fatturato '84 è stato di circa 86 miliardi con un utile di 4,3 miliardi senz'altro assai inferiore ai risultati di fine '85) 11 controllo della Ventana viaggi (oltre 106 miliardi neU'84 ma una perdita di quasi mezzo miliardo) mentre la rete alberghiera, raggruppata «otto il marchio Etape, si arricchirà presto di un altro albergo in Calabria (attualmente in costruzione) che si aggiungerà a quelli già in funzione a ritorna, Firenze, Venezia, Bologna e a Baia di Centa in Sardegna e al Club Hotel di Paestum. Inoltre, la Compagnia si è gettata anche nel nostro Paese nella battaglia per il controllo del settore delia ristorazione da ufficio: l'Eurest Italia, consociata della compagnia proprietaria del marchio Risto-check, distribuisce 32 mila pasti il giorno, attraverso i buoni-pasto che vengono ceduti a varie ditte, in tutto, sono ormai più di 4000 i dipendenti della Compagnia in Italia. La multinazionale del turismo, insomma, cerca di reggere il passo con i tempi e di cancellare quell'Immagine da vecchia signora attempata e un po' troppo statalizzata che ne ha segnato, quasi alla noia, l'immagine finanziaria alla Borsa di Parigi, di Bru¬ xelles (la società ha sede in Belgio) e a Ginevra. Dopo l'uscita dell'Irl, che aveva il 12% del capitale, la Wagons-lits ha trovato il suo nuovo assetto azionario: la Caisse des dépOts francese ha la maggioranza relativa con il 27,2% mentre la Bruxelles-Lambert belga dispone dell'11%. All'Ir! sono subentrati gli arabi sauditi della Rolaco (in tutto la loro quota raggiunge 11 10% circa) mentre tra i nuovi soci è anche spuntato Gilbert Trigano, il vulcanico amministratore del Club Mediterranée che dispone del 5,1% del capitale e che ha avuto un ruolo decisivo nella scelta di Antolne Veli. Anche In Italia si sono avvertiti 1 primi sintomi della rivoluzione che sta investendo la Compagnia. Dice l'ingegner Giovanni Spinella, alla guida della consociata italiana (la seconda in assoluto): •Finora i Wagons-lits si sono mossi come un elefante un po' sonnacchioso, lento nell'agire e solo su un terreno sicuro. Adesso dovremo assistere a un'accelerazione dello sviluppo ma non va dimenticato che la società ha sempre assicurato dividendi molto alti. Ora sveccheremo un po' l'immagine e basta». Al centro della contesa, infatti, resta la scommessa mondiale sul turismo con una partita che va dal trasporto ferroviario (in declino) alla ristorazione di massa (in Europa i Wagons-lits servo no quasi mezzo milione di pasti il giorno grazie all'Eurest acquisita dalla Nestlé) agli alberghi strettamente collegati alle compagnie di viaggio (ove Wagons-lits e Ventana si accingono a giocare in Italia un ruolo d'avanguardia). Ugo Bertone In due stampe d'epoca, l'elegante interno d'un vagone ristorante e un convoglio di carrozzo letto

Persone citate: Francois Mitterrand, Gilbert Trigano, Jacques Chirac, Lambert, Robert Lion