Lauro, perché fu ucciso Klinghoffer di Vincenzo Tessandori

Lauro/ perché fa ucciso Klinghoffer La requisitoria del pm con le richieste di rinvio a giudizio per il gruppo di Abbas Lauro/ perché fa ucciso Klinghoffer I terroristi palestinesi hanno sempre sostenuto che la scelta della prima vittima del dirottamento fu casuale - Per i magistrati, invece, ebbe tre motivazioni; era americano, ebreo e paralitico - D «piano» prevedeva altri morti DAL NOSTRO INVIATO GENOVA — Furono almeno tre 1 «buoni motivi» alla base dell'assassinio di Leonasdo-iKUnghoflar» L.sull'»Achffle Lauro» - dirottata davanti alla costa'siriana:'era americano, era ebreo, era paralitico. Lo uccisero con due colpi di Kalashnikov, al capo e al petto. Agli inquirenti che hanno condotto l'Inchiesta sul sequestro della nave, i palestinesi hanno garantito come la scelta caduta su Klinghoffer fosse stata •casuale.. Fra qualche mese, nell'aula della Corte d'assise, si discuterà su questa poco convincente versione. Secondo un plano studiato per mesi, dopo l'anziano americano, 1 terroristi avrebbero dovuto ammazzare altri ostaggi, cominciando, forse, da Marilyn Klinghoffer, ma 11 progetto era saltato perché qualcuno del gruppo si era opposto. Agli occhi del sostituto procuratore Luigi Carli, che l'ai' tro giorno, qui a Genova, ha depositato la requisitoria, è apparso evidente come la decisione di uccidere ostaggi dovesse servire per dar forza alla richiesta di scarcerazione per 51 mechablim detenuti tri Ismaele.' Per' giornC dopo' i'arre'stó'avvenuto sulla'pista d'atterraggio di Sigcnella, e 11 ritrovamento, in mare, del cadavere, 1 palestinesi avevano negato di aver ucciso. Difficile spiegare perché lo abbiano fatto. Ai fini del processo questo dettaglio appare secondario. Gli israeliani, che seguono la vicenda della «Lauro» con grande attenzione, hanno tentato di dare una risposta razionale all'atteggiamento dei terroristi, poi hanno finito per spiegarlo con una storiella: tre scorpioni attraversano, in fila indiana, il deserto del Neghev. Il primo si volta e dice: .Dietro di me vedo due scorpioni.; quello In mezzo osserva: .Vedo uno scorpione davanti a me e uno dietro. ; l'ultimo afferma: • Vedo dietro di me due scorpioni.. Perché dice cosi? La risposta che danno a Tel Aviv è elementare: .11 terzo scorpione è un bugiardo.. Questo tipo di ragionamento, molto levantino, non piace, pert)^ agU anwricani e cosi un'inchiesta parallela viene condotta a Washington dal prosecutar Philip Barcella. Per due volte, nelle carceri di Torino e Genova, i giudici americani hanno Interrogato I cinque palestinesi detenuti: Magi ed Al Molqi, Ibrahim Abdelatlf, Mohamed Issa Abbas, Ahrnad Al Assadi e Bassam AI Ashker, non ancora maggiorenne al momento dell'assalto alla nave e che verrà giudicato dal tribunale dei minorenni. Si dice che il contributo dato dai palestinesi agli inquirenti nordamericani sia stato .praticamente nullo.. Quando hanno accettato di parlare, hanno raccontato •verità» molto diverse da quelle offerte al magistrati genovesi, e avrebbero anche spiegato: .L'America protegge Israele, che è il nostro nemico, e dunque anche l'America è nostra nemica.. Alla base dell'Inchiesta sviluppata Oltreoceano ci sono le tremila pagine riempite dai magistrati italiani e inviate negli Stati Uniti nel rispetto dell'accordo di collaborazione sottoscritto tre anni or sono. Oli americani, in ogni modo, non sembrano fidarsi troppo del lavoro dei giudici italiani e anche in occasione del processo per direttissima per il possesso delle armi, celebrato In dicembre In tribunale, un osservatore qualificato aveva seguito dall'inizio alla fine 11 dibattimento concluso con la condanna dei cinque Imputati: era Mal co m Foster. numero tre del consolato statunitense di Genova e addetto agli affari politici. Sotto 11 profilo giudiziario il dirottamento della nave non è un atto di pirateria, ha spiegato l'altro giorno il dott. Carli. .La pirateria ha per fine d'impadronirsi di un patrimonio, oppure è un atto di vendetta, tutte cose non ascrivibili a termini politici.. Ma non è neppure un atto di guerra. La .missione Lauro II sequestro, il dirottamento e l'omicidio, fu un atto di forza, un'azione condotta da quella che i nostri giudici chiamano una «banda armata.: il Fron te per la Liberazione della Palestina (Flp) di cui è leader Muhammed Zaldan Abbas, detto Abul Abbas. Nel sequestro, sottolineano 1 giudici genovesi, é coinvolto l'Intero stato maggiore del Flp, e cosi, fra i nomi di coloro che secondo il giudice Carli dovranno essere rinviati a giudizio, spiccano quelli di Ozzuddin Badrah Kan, più conosciuto come Abul Oz, capo militare del gruppo, e Ziad El Omar, una sorta di ministro delle finanze. Vincenzo Tessandori