Quattromila sikh in rivolta assediano una città hindu

Quattromila sikh in rivolta assediano una città hindu Quattromila sikh in rivolta assediano una città hindu NEW DELHI — Si aggrava la situazione nel Punjab a causa degli scontri tra sikh e hindu. Quattromila sikh armati di spade e bastoni hanno stretto d'assedio la città di Baiala, un centro industriale che conta 117.000 abitanti, in maggioranza hindu. La polizia ha riferito che una ventina di capanne sono state date alle fiamme, due persone uccise ed altre cinque ferite. Duecento personalità cittadine hanno inviato un telegramma al primo ministro Rajlv Gandhi per sollecitare l'invio dell'esercito per riportare l'ordine. A Batala è in vigore il coprifuoco da domenica scorsa, a causa degli scontri fra sikh ed hindu, che in un mese hanno provocato almeno 10 vittime. A scatenare la protesta è stata la notizia che alcuni sikh erano stati aggrediti e torturati. I sikh dei villaggi vicini hanno allora bloccato tutte le vie d'accesso alla città, impedendo anche il rifornimento dei generi di prima necessità. La tensione si è estesa ad altre località ed è culminata venerdì nell'attacco da parte di 7000 militanti sikh al Parlamento, nella capitale dello stato Chandigarh, durante il quale due dimostranti sono stati uccisi dalla polizia.

Persone citate: Gandhi