Una soluzione per la Wamar

Una soluzione per la Wamar Proposta dal gruppo Wolfsbrau, salverebbe i 170 posti Una soluzione per la Wamar TORINO — Si profila una soluzione alla crisi della Wamar, una delle più antiche aziende dolciarie torinesi, 700 dipendenti negli Anni 50, ridotti oggi a 170, di cui 100 In cassa integrazione. Ieri mattina li tribunale ha decretato il concordato preventivo, come era stato chiesto il 4 marzo scorso dalla Fondazione Oasi ini di Genova, proprietaria delle azioni della società, per evitare il fallimento. J creditori privilegiati della Wamar saranno pagati al cento per cento, quelli chlrografari al 40 per cento. I debiti accumulati in questi ultimi quattro anni ammontano a 7 miliardi e mezzo. 1170 dipendenti saranno tutti liquidati delle loro spettanze e licenziati Ma nelle ultime ore si è perfezionata una seconda proposta che garantisce 11 riassorbimento di tutta la manodopera in una nuova società. La Fondazione Oaslini aveva affacciato una prima proposta: cessione del marchio Wamar alla Sarai (Industrie alimentari della Sardegna) che, con un contratto di locazione, si impegnava a continuare la produzione per due anni Deli attuale stabilimento, per poi trasferirlo in un'unità produttiva più adeguata. L'operazione avrebbe consentito di riassorbire circa 50 lavoratori. Consiglio di fabbrica e sindacato erano nettamente contrari. Proprio l'altra notte si è venuta concretizzando un'altra soluzione. C'è stato un incontro dell'attuale presidente della Wamar, dottor Aldo Benedetto, con il gruppo Wolf sbrau, che fa capo all'Istituto Farmoteraplco italiano. E' stata raggiunta un'intesa che, da una parte, offre la necessaria copertura finanziaria, dall'altra garantisce 11 riassorbimento di tutti i 170 lavoratori della Wamar. Ha dichiarato Benedetto: «05171 pomeriggio è convocato il consiglio d'amministrazione della società per esaminare questa proposta. Se, come ritengo possibile, la proposta Wolf sbrau passerà, già lunedi mattina ci presenteremo in tribunale per il perfezionamento dei contratti d'affitto. Entro due o tre mesi, esaurita la fase del concordato preventivo, i dipendenti saranno riassunti dalla nuova società che avrà un capitale di 2 miliardi:

Persone citate: Aldo Benedetto, Deli

Luoghi citati: Genova, Sardegna, Torino