Pensionato morto a Sanremo

Pensionato morto a Sanremo Pensionato morto a Sanremo Una donna ha perso la vista - Avevano bevuto il vino della cantina Odore - Nell'abitazione della signora trovati diciotto bottiglioni con l'etichetta della barbera incriminata - All'ospedale dicono: «E' arrivata sabato con sintomi di intossicazione, disturbi al fegato e nausee» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE SANREMO — Dopo Milano la «Barbera avvelenata» sembra aver colpito anche a Sanremo. La magistratura ha aperto due inchieste. La prima riguarda il decesso, avvenuto ieri mattina nel reparto di rianimazione dell'ospedale, di un pensionato di Torino, Francesco Artuso, 78 anni. La seconda: la misteriosa ed Improvvisa perdita della vista di una signora di 71 anni. Diva Zucchinl, ricoverata tre giorni fa nel reparto di medicina dello stesso ospedale per forti dolori all'addome e al fegato. Il sostituto procuratore della Repubblica, Rocco Ballotta, pur tra mille cautele in quanto le indagini sono solo agli Inizi, ha detto che sia l'uomo che la donna avevano bevuto Barbera prodotta dall'azienda «Vincenzo Odore» di Incisa Scapacclno. Nell'appartamento della Zucchini insieme a dei vuoti sono stati trovati, ancora da stappare, 18 bottiglioni da due litri del vino incriminato. In casa di Francesco Artuso un bottiglione consumato a metà. Tutti sono stati immediatamente sequestrati e nelle prossime ore la Barbera sarà sottoposta ad una serie di analisi di laboratorio per accertare se contiene alcoi metilico in quantità eccessiva. Stamane la salma di Francesco Artuso sarà sottoposta ad autopsia per individuare le cause reali del decesso. In Riviera e in tutta la Liguria è scattato l'allarme. La morte del pensionato torinese, la cecità di Diva Zucchini e il caso di Giacomo Poggi, il genovese di 66 anni che pochi giorni fa ha rischiato di morire al San Martino per avvelenamento da alcol metilico (anche in casa sua è stata trovata Barbera della ditta Odore) hanno aumentato la paura tra chi, sino a Ieri, era un consumatore della 'Barbera del Piemonte» e del •Cortese del Piemonte», vini prodotti dall'azienda di Incisa Scapacclno. Prime stime dicono che le hot »! pile della .Vincenzo Odore» presenti sul mercato regionale ligure potrebbero essere addirittura 50 mila. Sono stato io — ha detto 11 figlio di Francesco Artuso, Carlo, 53 anni, stuccatore — o portare ieri ai medici dell'ospedale il bottiglione di "Barbera del Piemonte" che mio padre aveva in casa. Avevo letto dal giornale che forse quel tipo di vino poteva essere pericoloso. Mio padre, però, era già spirato*. E" stato In quel preciso momento che a Sanremo è scattato l'allarme. La direzione dell'ospedale ha infatti segnalato immediatamente l'accaduto alla Procura della Repubblica e la macchina della legge si è messa in moto. ■ Quando Francesco Artuso è giunto in ospedale — ha detto il dottor Giuseppe Rovere, primario del centro di rianimazione — era già in condizioni disperate. Sul certificato di ricovero era stato infatti scritto "coma profondo con encefalopatia di natu ra da accertare". Quando dopo circa un'ora è spirato, prima ancora che arrivasse la notizia del vino, lo stesso ospedale ne aveva disposto l'autopsia per chiarire le cau¬ se reali del decesso. Ci sono infatti diversi interrogativi. Per il momento però non possiamo trarre nessuna conclusione*. Francesco Artuso, con la moglie Giaco mina Moresco, 75 anni, il figlio Carlo e la nuora, risiedeva in una palazzina a due piani di proprietà in via Mercede 11. •Afta madre — ha detto 11 figlio — é astemia. Mio padre invece gradiva qualche bicchiere di barbera soprattutto durante i pasti. Non è però mai stato un grosso bevitore. Negli ultimi tempi aveva qualche problema con l'arteriosclerosi e mia madre era solita allungargli il vino con l'acqua*. Secondo la testimonianza dei famigliari era la prima volta che Artuso beveva Barbera della ditta 'Vincenzo Odore». *Era rimasto sema vino — hanno detto — e per comodità aveva acquistato un bottiglione non dal solito fornitore ma dal negozio più vicino, il magazzino Supersconto di San Martino*. Diva Zucchinl. invece, da circa 3 anni beve -Barbera del Piemonte». L'ha acquistata In prevalenza al negozio Supersconto di via Agosti. La donna abita con 11 marito, Enzo Ferrari, 75 armi, in via Hope. Ha due figli. Italo e Giorgio. Risiedono uno a Torino e l'altro a Milano. H professor Castelluccio che l'ha in cura ha detto: *La signora è arrivata sabato scorso nel mio reparto con sintomi da intossicazione non ben definita. Da tempo aveva disturbi al fegato, nausee. Le sue condizioni sono ben presto peggiorate sino al punto di perdere quasi completamente la vista*- Roberto Basso Francesco Artuso, deceduto ieri all'ospedale di Sanremo Alvaro Antìnori, morto ieri all'ospedale Niguarda di Milano