In 7 Consigli regionali francesi è determinante il voto di Le Pen

In 7 Consigli regionali francesi è determinante il voto di Le Pen Eletti: i presidenti: restrema destra con la nuoya maggioranza In 7 Consigli regionali francesi è determinante il voto di Le Pen PARIGI — Con l'elezione del presidenti dei 22 Consigli regionali francesi si è consumata ieri anche l'ultima liturgia del dopo 16 marzo. Ma, ancora una volta, con delie sorprese: il voto determinante del Fronte Nazionale (estrema destra) in sette Regioni «in bilico» tra la sinistra e il centro-destra. Una convergenza che ha già fatto gridare allo scandalo l'ex primo ministro Laurent Fabius, consigliere in Alta Normandia dove i rappresentanti del partito di Jean-Marie Le Pen hanno consentito l'elezione del neogollista Roger Fosse. Si è cosi confermata una delle previsioni del giorni scorsi: a livello nazionale, la nuova maggioranza Rpr-Udf-indipendenti non ha bisogno del sostegno del Fronte Nazionale, ma nelle Regioni ha finito per accettarne i voti. Sia pure senza sollecitarli. Tre i casi più clamorosi: l'Alta Normandia, la Franche-Comté e il Languedoc-Rousslllon. Nel primo, dopo le proteste di Fabius e l'uscita dalla sala del Consiglio di tutti gli eletti socialisti, è passato Fosse (27 voti, compresi 3 del FN) contro 1 26 che ps e pcf potevano far confluire su un candidato di sinistra. Situazione simile nelle altre quattro Regioni andate alla nuova maggioranza di centro destra. La Franche-Comté, la Picardie, la Provence-Còte d'Azur (la regione di Marsiglia) e 11 Languedoc-Roussillon. Quest'ultima Regione era stata «feudo» della sinistra sin dal '72, anno di nascista del decentramento amministrativo in Francia. I voti del Fronte Nazionale sono stati significativi (ma non determinanti) anche in Aquitania e nell'Ile-de-France, la Regione di Parigi. Nella prima la vittoria, scontata, di Jacques Chaban-Delmas — sindaco di Bordeaux e gollista storico — è stata favorita dal FN. Nella seconda. Le Pen In persona assieme con gli altri 22 suoi consiglieri, si è astenuto consentendo l'elezione del neogollista Michel Giraud. Alla sinistra sono rimasti i «bastioni» del Nord-Pas-de-Calais e del Llmousln. L'ex presidente della Repubblica Valéry Giscard d'Estalng, in attesa di giocare le sue carte per la direzione dell'Assemblea Nazionale, ha trionfato nella sua Regione, l'Auvergne. e. s.

Persone citate: Fabius, Giscard D'estalng, Jacques Chaban-delmas, Laurent Fabius, Le Pen, Marie Le Pen, Michel Giraud, Roger Fosse

Luoghi citati: Bordeaux, Francia, Marsiglia, Normandia, Parigi