Pazienza da New York «Avevo previsto tutto e ve ne darò le prove»

Pazienza da New York «Avevo previsto tolto e ve ne darò le prove» Pazienza da New York «Avevo previsto tolto e ve ne darò le prove» WASHINGTON — Francesco Pazienza ha fatto pervenire all'Ansa di New York una dichiarazione su Michele Sindona, in cui dice di avere previsto la morte dell'ex finanziere siciliano. 'In data27 settembre 1984 ho preparato un documento legalizzato da un notaio in cui prevedevo esattamente la morte di Michele Sindona. Il documento prosegue Pazienza — è in mano al mio avvocato Antonio Marazzita. Per quanto riguarda le dichiarazioni dell' on. Gualtieri, tengo a ricordare che l'on. Gualtieri, per essere chiari, sta effettuando un parossistico sforzo per coprire la realtà dell'affare Cirillo che, come lui sa benissimo, non è nato nel Sismi, ma nell'ufficio del dott. Parisi, capo del Sisde*. Anche su Gelli Pazienza ha voluto dire la sua con un comunicato diffuso dopo la più mite condanna della Corte d'Assise d'appello di Roma sul Supersismi: • Mezza Europa sa dov'è Lido Gelli, compresi una mezza dozzina di giornalisti stranieri*. Pazienza afferma che è stato merito del suo avvocato Antonino Marazzita e anche di una parte della magistratura se si è riusciti a resistere, • tanto per parlare chiaro, al lavorio di pressioni per confermare la mia condanna di primo grado*. • Tra coloro che hanno fatto pressioni, tanto per parlar ancora più chiaro — continua Pazienza — vi è anche stato chi affettuosamente chiamava Gelli, a lui sconosciuto, con il nomignolo di "Licino"*.

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