Guardato a vista da tre agenti e da telecamere in ogni stanza

Guardato a vista da tre agenti e da telecamere in ogni stanza Le dettagliate norme di sicurezza decise da Martinazzoli per Sindona Guardato a vista da tre agenti e da telecamere in ogni stanza ROMA — Le misure di sicurezza per i detenuti «eccellenti» più esposti alle vendette in carcere sono ora al centro della polemica politica che ha investito il ministro Martinazzoli: della circolare dedicata alla protezione di Michele Sindona se ne è parlato ieri alla Càmera dòpo l'avvelenamento del finanziere. •• .:«ii.r»».»iVl rima „.,:. Le misure adottate nel supercarcere di Voghera erano le stesse già in vigore in altri penitenziari per difendere alcuni dei più noti «pentiti» o detenuti che • sapevano troppo*, come Bus ce tt a, Ciancimino, Ali Agca, Patrizio Peci e pochi altri. Le telecamere in ogni ambiente, la mobilia fissa e le suppellettili ridotte al minimo, l'inesistenza di contatti con altri detenuti, le bevande e il cibo prelevato tutto da pentole comuni della cucina del personale e sotto il controllo di tre agenti contemporaneamente, chiuso in una cassetta metallica di cui il detenuto solo aveva la chiave, sembravano un sistema di sicurezza insormontabile. Le norme contenute nella circolare, infatti, sono molto accurate e non tralasciano alcun aspetto della meticolosa vita di un detenuto sorvegliato praticamente per tutta la giornata, in cella e fuori, nei colloqui personali e nei pacchi ricevuti dall'esterno. Persino gli agenti di custodia devono ruotare, sono assegnati all'improvviso, per evitare ogni possibile rischio. •Il detenuto — indica il documento del ministero di Grazia e Giustizia — sarà collocato in un reparto del tutto separato dal resto dell' istituto. Nel reparto non saranno ristretti altri detenuti. Alla sorveglianza specifica e accuratissima del reparto saranno addetti ininterrottamente, nell'arco delle 24 ore, per ogni turno di servizio almeno cinque agenti di custodia di provata capaciti e aro? .votoaffidamento*..... Proprio per evitare •atti di autolesionismo* almeno tre agenti devono sorvegliarlo a vista ininterrottamente. E con turni di guarda decisi di volta in volta: il direttore •non emanerà alcuna formale tabella di servizio e curerà che nessuno sia in grado di conoscere preventivamente o di prevedere i nominativi degli agenti*. Anche per l'ora di «aria» ci sono norme restrittive. Nei «passeggi» il detenuto deve essere da solo, sotto la sorve¬ glianza continua di almeno due militari. «fi cortile destinato all'aria sarà coperto, in modo tale da evitare la possibilità di introdurre oggetti dalla zona esterna e comunque di contatti di qualunque tipo con tale zona*. In ogni caso devono essere evitati i contatti con altri carcerati. ' Un apposito capitolo è dedicato al vitto, ohe va •prelevato direttamente da quello cucinato per gli agenti di custodia al cui confezionamento non dovrà essere presente o partecipare alcun detenuto*. Uno speciale contenitore deve essere utilizzato per trasportare ogni pranzo, con accurate ispezioni. «Analoga cura sarà dedicata all'assistenza sanitaria — continua la circolare — e parasanitaria che dovessero rendersi necessarie. A qualunque intervento o prestazione sanitaria o parasanitaria as- sisteranno sempre un sottufficiale ed un agente di custodia di sicura capacità e provato affidamento*. Rigide anche le norme per i contatti del detenuto con estranei. 'Fatte salve naturalmente le norme di legge Che riguardano le persone che per ragioni del loro ufficiò hanno diritto; nel rispettò dèlie forme previste, ad avere contatti o rapporti con il detenuto, nessuna persona, tranne il direttore dell'istituto, il maresciallo o il titolare della custodia e il personale militare e il personale sanitario è ammesso a entrare nel reparto dove è collocato il detenuto e comunque ad avere contatti o rapporti con lo stesso*. La circolare non lascia nulla all'improvvisazione, compresi i pacchi, che vanno controllati con attenzione. Deve essere «istituito un apposito registro nel quale saranno] con cura annotati, per tutti i militari e per tutto il personale sanitario e parasanitario, i nominativi, il servizio svolto, l'orario di inizio e la fine di esso, il tipo e il motivo della eventuale prestazione sanitaria o parasanitaria, le indicazioni delle medicine somministrate*. *Tutti i cancelli e le porte del reparto dove è collocato Sindona — conclude la circolare — devono essere munite di doppia serratura o di serratura a doppio consenso delle quali le rispettive chiavi saranno affidate ai militari di servizio all'interno e all'esterno del relativo cancello o porta*.

Persone citate: Ali Agca, Ciancimino, Martinazzoli, Michele Sindona, Patrizio Peci, Sindona

Luoghi citati: Roma, Voghera