Onorevoli assenti di Gianfranco Piazzesi
Onorevoli assenti Onorevoli assenti E' vero, esistono precedenti importanti e indicativi. L'ultimo è stato il dibattito sulla P2 concluso a Montecitorio appena qualche settimana fa, con interventi stracchi e brevi, in un'aula quasi vuota. Ma lo «scandalo Gelli», come tanti altri, aveva ormai saziato la pubblica opinione e ne aveva sopito gli stimoli. Troppo lunghe le indagini, troppo generiche le conclusioni. Invece l'avvelenamento di Sindona ha riportato d'attualità un vasto squarcio di storia patria: ha fatto riemergere l'antica Italia degli intrighi e dei misteri, con i suoi fantasmi più sinistri. Una vicenda come questa sembra fatta apposta per eccitare la curiosità e stimolare lo sdegno. E infatti anche i parlamentari, cogliendo con la consueta prontezza gli umori degli elettori, l'altro ieri si sono affrettati a diramare dichiarazioni di fuoco e a reclamare dalle autorità competenti pronte indagini e punizioni esemplari. Magari tanta fretta poteva sembrare persino eccessiva dal momento che, all'indomani dell'ennesimo «giallo» nazionale, nessuno, a cominciare dal ministro della Giustizia Il ministro della poteva offrire spiegazioni adeguate. Ma chi avrebbe osato frenare questa brama di sapere? Quota santa impazienza, dinanzi alla eventualità, oggettivamente terrificante, che il supercarcere computerizzato di Voghera finisse per risultare tanto simile all'Ucciardone di quarantanni fa? Ma ieri mattina il ministro Martinazzoli, giunto a Montecitorio per rispondere a ben dodici interrogazioni parlamentari, si è dovuto accontentare di un uditorio selezionato. Ventotto persone: presumibilmente i dodici interroganti e qualche intimo amico. La regola dell'assenteismo e veramente ferrea, a Montecitorio e dintorni. L'avvelenamento di Sindona non è riuscito ad essere neppure l'eccezione capace di confermarla. Ancora una volta, tutto secondo copione. Tutt'al più. in questa occasione, i nostri onorevoli sono stati più pronti del solito ad esprimere il loro sdegno e a reclamare la «vigilanza democratica». Ma si sono anche rilassati con almeno altrettanta rapidità. Dopo le sollecite invettive, è sopraggiunta, fulminea, la pausa di riflessione. Gianfranco Piazzesi Sanità ordina di in
Persone citate: Gelli, Martinazzoli, Sindona
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