La difesa del presidente di Bruno Bernardi

La difesa del presidente La difesa del presidente «Bravo Venables, ma il Barcellona ha vinto con due tiri in 180 minuti» - «Non cerchiamo scuse, e non facciamo di Pacione il colpevole» - Un grazie ai tifosi TORINO — Giampiero Boniperti ha dormito poco e male. Dopo tre finali europee consecutive, la Juventus -regina dei due mondi» è stata eliminata ai quarti di finale di Coppa del Campioni da un Barcellona tutt'altro che Irresistibile: un boccone amaro da inghiottire per un presidente abituato a vincere spesso e volentieri. Rimpianti? •Potevamo segnare tre gol in mezz'ora — risponde Boniperti — ad un Barcellona che credevamo più forte e che ha effettuato due tiri in 180' realizzando due reti un po' casuali, specie la seconda: Tacconi s'aspettava che Archlbald rimettesse il pallone in mezzo. Questo il rammarico più grande. Non facciamo di Pacione il capro espiatorio, la "rovina" della Juventus. Palle-gol più facili delle sue ne ho sbagliate anch'io. E' un ragazzo interessante. Non è stato ingaggiato per essere gettato In mischia in impegni cosi gravosi ma per formarsi gradualmente una personalità. In Atalanta-Como, avrebbe segnato. Con un Laudrup formidabile e con | un centravanti... Ma se a noi mancava¬ no Serena e Briaschi, il Barcellona era privo di Schuster. Non accampiamo scuse, siamo sportivi». — Al Camp Nou avete forse sciupato l'occasione più bella? •Tutte storie. La qualificazione l'abbiamo persa qui, non a Barcellona anche se meritavamo almeno di pareggiare davanti a 120 mila spettatori. Nel calcio ci vuole anche fortuna. Ricordate l'anno scorso a Praga? Passammo II turno rischiando e, forse, con meno meriti di quanti avessimo stavolta anche se Venables, esponente della validissima scuola inglese, ha gestito bene le due partite. Li gente, inoltre, non sa gli stress che la squadra ha dovuto sopportare in questi tre anni. Eppure abbiamo continuato a regalare spettacoli come quello dell'altra sera. La folla ha tenuto un comportamento magnifico e, alla fine, ha applaudito la squadra che aveva reagito bene dopo la batosta di Roma. In Coppa non è stata disfatta». — C'è stato, però, chi ha contestato Trapattoni al grido di .vattene a Milano, traditore, venduto». L'annuncio del¬ l'allenatore di lasciare la Juventus, coinciso con il periodo più delicato della stagione, può aver influito in qualche misura sul rendimento dei bianconeri? •Assolutamente no, cosi come Trapattoni non ha mal dato loro l'addio. Sono del professionisti. C'è stata reazione dopo l'Olimpico e ci sarà anche In campionato con l'Inter. Saranno più caricati di prima e cercheranno di vincere per mantenere 1 tre puri'.! sulla Roma, impegnata a San Siro contro il MUan, o aumentare U distacco nello sprint-scudetto. Quanto alla contestazione di una sparuta minoranza, mi rincresce: Trapattoni è sempre nel nostro cuore». Per il «dopo Trapattoni», oltre a Rino Marchesi, 11 favorito, ed a Boskov (cui la Sampdoria offrirebbe ponti d'oro) si parla dell'accoppiata Cruyf f-Mazzia. Le quotazioni dell'ex alfiere del football totale, attuale allenatore dell'Ajax. con la collaborazione dell'ex juventino che dirige 11 Campobasso, sono in rialzo. Calcio all'italiana o all'olandese per la Juventus del futuro? Bruno Bernardi

Luoghi citati: Barcellona, Campobasso, Como, Milano, Praga, Roma, Torino