Controguerra di Landis & Co.

Controguerra di Landis & Co* FILM: «Spie come noi» Controguerra di Landis & Co* SPIE COME NOI di John Landis, con Chevy Chase, Dan Aykroyd, Steve Forrest, Vanessa Angel e la partecipazione amichevole di Joel Coen, Sara Baimi, Martin Brest, Michael Apted. Costa Oavras, Larry Cohen. Fotografia di Robert Painter. Produzione americana a colori. Commedia. Cinema Lux di Torino. Riunione di amici e complici nella satira, reduci televisivi di successo (qualcosa come la banda Arbore in Italia) per quello che potrebbe essere un aggiornamento, vanitoso e scombinato, del •Dottor Stranamore-. Dan Aykroyd aveva già lavorato con Landis in Blues Brothers- e -Poltrona per due- e, al fianco di Chevy Chase, nel celebrato show televisivo mSaturday Night Live-. E Landis è il regista che sapete; ricordate almeno altri due titoli: -Un lupo mannaro americano a Londra» e il debutto con -Animai House-. Se Landis cede al piacere di fare scherni con gli amici, perde molto del suo sinistro rigore; se i suoi amici prevaricano, la storia si dissipa lungo la strada. Qui l'idea di partema era eccellente, tale da rendere Spie come noi, con tutti i suoi difetti, il primo film del dopo-guerrafredda. del dopo-Ginevra, il progetto di un pamphlet contro le guerre stellari e il militarismo (appunto, ombra di Stranamore batti un colpo/. C'è un generale pazzo che vuole sperimentare lo scudo spaziale, in parte già attivo, e architetta un piano con i suoi amici della Cia. Bisogna scoprire con i satelliti spia un missile intercontinentale russo non ancora installato, inviare due superagenti sul posto, far partire l'ordigno verso l'America e dimostrare che lo scudo spaziale lo respinge con facilità irrisoria. Accadono, tra molte divagatimi, questi fatti: il missile •libero- è individuato sulle montagne del Pamir; due agenti veri partono per impadronirsene; due agenti-civetta (Cliase e Aykroyd) partono per imbrogliare il Kgb; il piano purtroppo riesce. Lassù tra le nevi, neutralizzate le guardie russe, il gruppetto Cia fa partire il gigante nucleare; laggiù nella base segreta in America il generale pazzo fa partire il laser dello scudo stellare: cilecca. Come cilecca? Niente, è scoppiata la guerra. Mentre l'ottuso gigante scivola indenne nell'aria, agenti russi e americani, maschi e femmine tra le nevi fanno l'amore per l'ultima volta; ma Aykroyd ha unidea... Chevy Chase è antipatico, gli scherzi intermedi sono impari alla cosmica sghignazzata dell'assunto, ma il volto del generale Forrest è da mettere agli archivi criminali. (Ah, nel cast c'è anche Ronald Reagan, nell'effigie di presidente e nella scena gentile di un vecchio film). Stefano Reggiani VIENNA — Il .Don Carlos» diretto da Herbert von Karajan inaugurerà sabato prossimo il Festival di Pasqua a Salisburgo, che festeggia quest'anno i suol 20 anni di vita. Il cast comprende José Carré ras (Don Carlos), Piero Cappuccini (Marchese di Posa), Agnts Baltsa (Eboli).

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