Cometa Halley «spiata» a Leinì

Cometa Halley «spiata» a Leinì ( SCUOLA DI ASTRONOMÌA) Cometa Halley «spiata» a Leinì La cometa di Halley fotografata in gennaio a l/eini La cometa di Halley non è passata inosservata nel cielo di Torino. E' vero: la sua luce era fioca e ormai le sonde spaziali ci hanno abituati a immagini che nessun telescopio al suolo può dare. Ma il gruppo di astronomi dilettanti che fa capo alla -Scuola Zagar. (presidente Tullio Regge) è riuscito a svolgere ugualmente un buon lavoro, di sicura utilità scientifica. I risultati più brillanti li ha ottenuti Osvaldo Bartolucci, responsabile della sezione strumenti e fotografia all'interno della .Scuola Zagar.. Di giorno Bartolucci lavora all'Aeritalia. di notte scandaglia il cielo con un telescopio da 25 centimetri di apertura, un classico strumento da dilettante. Cosi, con pazienza, è riuscito a documentare le metamorfosi della cometa da ottobre alla fine di gennaio, quando ormai l'astro di Halley stava per scomparire dietro il 8ole. La foto qui riprodotta è stata fatta a Leinì 11 15 gennaio. 'Ormai la cometa — spiega Bartolucci — era bassa sull'orizzonte, disturbata dal chiarore del tramonto e dalle luci della città. Ho dovuto usare una speciale pellicola ipersensibilizza ta per ridurre la posa.. Nonostante queste difficoltà, le centinaia di immagini riprese da Bartolucci e da altri astrofili della .Scuola Zagar» non hanno nulla da invidiare a quelle fatte da astronomi professionali. Ora la «Scuola, sta per avere a disposizione ad Alpette un nuovo osservatorio acquisito con il contributo della Regione. p. b\ m

Persone citate: Bartolucci, Halley, Osvaldo Bartolucci, Tullio Regge

Luoghi citati: Alpette, Torino