L'abbazia riapre

L'abbazia riapre I fedeli potranno tornare a Fruttuaria L'abbazia riapre I lavori archeologici, iniziatisi sei anni fa, sono andati a rilento per mancanza di fondi - Ora sono stati stanziati dal ministero dei Beni culturali 300 milioni che dovrebbero servire per completare l'opera L'abbazia di Fruttuaria tornerà presto al fedeli di San Benigno, costretti per molti anni ad emigrare nella più piccola chiesa di Santa Croce: un finanziamento del ministero del beni culturali (300 milioni) permetterà infatti di completare 1 lavori archeologici iniziati sei anni fa. •E' una buona notista — conferma 11 sindaco, Francesco Cagnasso — anche se questa volta è meglio essere prudenti sulla data di riapertura dell'edificio, per non creare nuove illusioni.. I soldi serviranno a completare il percorso archeologico, ricavato sotto il pavimento, collegando le parti corrispondenti alla navata centrale e il presbiterio; altri lavori Interesseranno la pavimentazione e l'impianto di illuminazione. Dei segreti custoditi dall'abbazia si cominciò a parlare nel dicembre 1979, quando, durante lavori d'installazione dell'impianto di riscaldamento, vennero casualmente alla luce un mosaico In marmo raffigurante alcuni ippogrifi e un albero della vita. La scoperta era di grandissimùa importanza: si riferiva all'edificio costruito attorno all'anno mille dal monaco Guglielmo da Volpiano, e demolito nel diciottesimo secolo. Era quello il periodo d'oro di Fruttuaria, una sorta di •piccola Svizzera- sotto il dominio della Chiesa, e quindi pressoché affrancata dalle guerre che in quel periodo Interessavano il Canavese. Ma la gioia di quelle settimane lasco ben presto 11 posto a problemi pratici: l'edificio fu chiuso ai fedeli, per consentire l'installazione di un cantiere. In questi anni i lavori sono proseguiti, portando alla luce altri reperti, tra 1 quali le bare di tre religiosi. Fino a oggi sono costati 540 milioni, ai quali vanno aggiunti i 300 promessi: attualmente in cassa ne restano poco più di 50, sufficienti per arrivare fino a aprile. C'é ancora un dubbio.irrir solto, e riguarda il sistema di copertura del mosaico: potrebbe essere sormontato da vetri (con un impianto di aerazione sotterranea per evitarne l'appannamento), oppure restare a cielo aperto. Sui tempi, come detto, nessuno si sbilancia: ma è ragionevole supporre che i lavori, se il finanziamento sarà sollecito, possano terminare entro settembre. E intanto è iniziato il restauro del palazzo municipale, un altro edificio storico del paese: 'La Sopraintendema ha raccoman dato di muoverci coi piedi di piombo — spiega ancora il sindaco —. Tutto sommato speriamo in qualche rinvenimento, che comporterebbe un ritardo nei lavori, ma al tempo stesso arricchirebbe il patrimonio storico di San Benigno». i Con i nuovi fondi i lavori dorrebbero terminare in breve

Persone citate: Francesco Cagnasso

Luoghi citati: Fruttuaria