Per la Cee situazione di stallo

Per la Cee situazione di stallo Per la Cee situazione di stallo BRUXELLES — «/n assenza'di una decisione dell'Opti, è prematuro che la Comunità prenda una decisione'-, così 11 commissario Cee all'energia, 11 lussemburghese Nicolas Mosar, ha espresso le perplessità di Bruxelles di fronte alla situazione petrolifera e all'impasse ginevrina degli sceicchi. Egli presentava le più recenti stime dell'esecutivo Cee ai ministri comunitari — assente Altissimo, trattenuto a Roma da «indi//eribili impegni di governo', l'Italia era rappresentata dali'ambaciatore Calamia — 1 quali al termine dei lavori hanno concordato che l'andamento del mercato petrolifero «non ha alcun effetto negativo a breve termine' per l'economia dei Dodici. 'Non c'è alcun motivo di adottare nuove misure specifiche di politica energetica', afferma un breve comunicato. Mosar ha ricordato che in realtà i prezzi del mercato spot», che hanno toccato 112 dollari, non hanno nulla a che vedere con quelli degli approvvigionamenti contrattuali della Comunità, che variano fra 118 e 1 20 dollari. Ha ammonito — come ha poi ripetuto il comunicato del Consiglio — che «te attuali debolezze del mercato sono probabilmente temporanee' e che quindi 'gli obiettivi a lungo termine in tema di politica energetica devono essere mantenuti'. Ma soprattutto ha messo in guardia contro i perìcoli di qualsiasi iniziativa azzardata: se i prezzi raggiungeranno una «soglia di allarme», ha detto Mosar, bisognerà studiare le azioni necessarie. Ma nessuno, ha sottolineato, può prevedere quando e dove si bloccherà la caduta. La Commissione Cee ha creato una task-force di esperti che tengono d'occhio la situazione, elaborando scenari basati su diversi livelli di prezzi petroliferi, e che si prefiggono di coordinare l'azione dei Dodici di fronte a questa situazione «fluida come l'ha definita la delegazione italiana, la quale «non permette conclusioni a breve termine: f. gal.

Persone citate: Calamia

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Roma