Le flotte russa e Usa sano faccia a faccia nel Golfo della Sirte
Le flotte russa e Usa sano fa€€Ìa a fa€€Ìa nel Golfo della Sirte Le flotte russa e Usa sano fa€€Ìa a fa€€Ìa nel Golfo della Sirte OALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Gli Stati Uniti hanno riunito al largo del Golfo della Sirte 45 navi, che partecipano alle manovre anti-Gheddaf i incominciate l'altro ieri, la presenza più massiccia degli ultimi due anni. L'Urss ha risposto inviando nella zona 29 unità, un chiaro monito a Reagan perché non provochi un confronto con la Libia. Secondo il Pentagono, le due flotte non si sono incrociate: alcune unità da guerra sovietiche stazionano di fronte alle coste libiche, altre seguono quelle americane a distanza, per controllarne i movimenti e segnalarli a Tripoli. Sull'andamento delle esercitazioni, nessuna informazione è stata ieri fornita dal governo americano. Le tre portaerei Coral Sea, Saratoga e America si trovano in punti diversi dello schieramento della Sesta Flotta: non si sa invece se i loro caccia, scortati da radar volanti e da aerei spia, abbiano varcato quello che Gheddafì chiama il «muro della morte», ossia il trentaduesimo parallelo, che delimita il Golfo della Sirte. L'amministrazione repubblicana ha anche rifiutato chiarimenti sulla incursione della Yorktown e della Caron nel Mar Nero il 13 scorso per spiare Sebastopoli, quartiere generale della flotta russa. Il Washington Post ha scritto che le due navi sono state seguite a breve distanza dai sovietici, senza che si verificassero incidenti. La Yorktown e la Caron sarebbero rimaste nel Mediterraneo orientale, e non parteciperebbero alle esercitazioni di fronte alla Libia. Nei giorni scorsi si trovava a Tripoli, per partecipare a un convegno internazionale, il leader estremista negro Farra Khan. Più volte Ghed dafi ha incitato Farra Khan alla rivolta contro «la ditta tura bianca* negli Stati Uniti. Il dipartimento di Stato non ha escluso di denunciarlo: i cittadini Usa non possono infatti recarsi in Libia.
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