Il Patto di Varsavia è favorevole al vertice-bis Reagan-Gorbaciov Appello per la moratoria nucleare di Emanuele Novazio

11 Patto di Vearscivia è favorevole al vertice-bis Reagan-Gerbaciov Appello per la moratoria nucleare 11 Patto di Vearscivia è favorevole al vertice-bis Reagan-Gerbaciov Appello per la moratoria nucleare DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — L'Unione Sovietica aumenta le pressioni sugli Stati Uniti per arrivare a un accordo sugli armamenti e al secondo vertice ReaganGorbaciov. Mobilitando, questa volta, gli alleati: i ministri degli Esteri dei sette Paesi del Patto di Varsavia (Urss, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Germania Orientale e Cecoslovacchia) hanno chiuso ieri la loro riunione nella capitale polacca con un esplicito riferimento al summit e un appello agli Usa perché aderiscano alla moratoria nucleare. Rispetto a altre recenti dichiarazioni in proposito, tuttavia, il documento del Patto ha toni più sfumati. Insiste sulla necessità di raggiungere accordi, al summit {.almene sugli esperimenti nucleari e sull'eliminazione dei missili americani e sovietici a medio raggio in Europa*). Ma, ri spetto a quanto ancora ieri ha ripetuto in una conferenza stampa a Mosca il portavoce del ministero degli Este ri Lomeiko, sembra rovesciare i termini della polemica. Lomeiko ha detto che Mosca vuole il vertice, ma che questo 'presuppone* la volontà di giungere a un accordo. I sette ministri affermano invece: il secondo incontro Reagan-Gorbaciov 'deve essere centrato su problemi connessi ad accordi concreti per fermare la corsa al riarmo, soprattutto nucleare*. Partendo dal presupposto, insomma, che il summit deve avvenire in una situazione interlocutoria, di stallo, macchiata di scontri verbali anche molto aspri, la differenza è forse significativa: indica che, se nella polemica immediata il linguaggio ha intonazioni violente, nei documenti ufficiali quelli ai quali si farà riferimento a lungo, dunque, i toni restano più smorzati L'appello riecheggia quello lanciato poco prima dal Presidium del Soviet Supremo (il «Parlamento» sovietico) al Congresso americano. La lettera invita i parlamentari Usa a *fare tutto quanto è in loro potere perché la posizione americana corrisponda allo scopo di mettere fine agli esperimenti nucleari'. L'appello del Patto è duplice: agli Stati Uniti si chiede di «porre termine alle esplosioni atomiche, seguendo l'esempio sovietico*. E a tutti 1 Paesi Nato di 'dimostrare realismo e responsabilità per poter raggiungere un accordo... sulla riduzione radicale delle armi nucleari, sulla loro successiva eliminazione e sulla prevenzione di un riarmo spaziale*. Con gli Usa restano aperti altri fronti, dove la polemica è sempre rovente: la violazione delle acque territoriali sovietiche, nel Mar Nero, da parte di due navi da guerra americane (ieri Lomeiko ha insistito: -Non si è trattato di un passaggio innocente, ma provocatorio, in chiara violazione dei nostri confini e per compiere atti di spionaggio contro l'Urss*). E le manovre della Sesta Flotta al largo delle coste libiche. Lomeiko ha parlato di «ricatto» Emanuele Novazio

Persone citate: Gorbaciov, Lomeiko