Non bastano Platini e Laudrup

Non bastano Platini e Laudrup COPPA CAMPIONI I bianconeri, sconfitti all'andata, pareggiano al Comunale con il Barcellona Non bastano Platini e Laudrup Lampi dei due attaccanti nella dura battaglia - Sull'eliminazione ha pesato in modo decisivo l'incerta partita del Camp Nou TORINO — Amara uscita della Juventus dalla Coppacampioni. Un rocambolesco gol di Archibald, che chiama in causa sia Brio che Tacconi dopo mezz'ora di gioco, ha deciso la qualificazione per le semifinali. La Juventus ha due rimpianti: li non aver saputo approfittare della superiorità dimostrata a lungo al Camp Nou e le imprecise conclusioni di Pacione nell'avvio del match di ieri sera. Ma il centravanti almeno si è battuto, la Juve di Barcellona non ha osato. Il giudizio è chiaro: la squadra di Trapattonl ha pagato l'occasione non colta a Barcellona. Platini, autore del gol dell'inutile pareggio e di una ripresa più caparbia che lucida, ha finito la gara zoppicante e con un gesto di stizza ha accompagnato l'ultimo «anticipo» di Alesanco nel suol confronti. Come un segno di resa. E" stata una battaglia terri¬ bile, una partita giocata con 11 cuore, sul filo del nervi, che 11 Barcellona ha affrontato con un centrocampo-ragnatela, formato da Victor a destra, Moratalla al centro addosso a Platini, Esteban nella zona di Manfredonia, Caldere ala sinistra solo di maglia secondo previsioni. In realtà uomo di copertura e di rottura, pronto a flottare su tutti i bianconeri che gli capitavano in zona. Un Barcellona tatticamente accorto, ma subito traballante in difesa sotto la veemente e sfortunata spinta bianconera. Bono stati novanta minuti ad altissimo ritmo, in un clima da corrida per fortuna calmato dall'attento arbitro Keizer, pronto ad intervenire ad ogni accenno di bagarre. Fin dall'avvio si è vista una Juve completamente trasformata rispetto alle ultime partite. C'era da attendersi la reazione del bianconeri in Coppa, e c'è stata In pieno fin dall'avvio, anche se Platini pur «entrando* subito in partita, finiva spesso nell'imbuto del blocco difesa-centrocampo degli spagnoli. Ancora una volta, malgrado il grosso impegno, 1 bianconeri hanno attaccato In modo troppo centrale. Comunque, trascinata da un laudrup in vena eccezionale, scattante e stupendo nel palleggio, la Juventus è stata purtroppo penalizzata nella prima mezz'ora dagli errori (due, più una grande parata di Urruti) di Pacione, tanto bravo nel trovarsi pronto all'appuntamento con la palla, quanto impreciso ed indeciso nel tocco conclusivo. il gol di Archibald, alla mezz'ora, è stata una mazzata terribile, un premio immeritato per 11 Barcellona, un castigo per Brio e Tacconi, impaperatisi sul cross lungo di Victor. Poteva essere 11 kappaò. La Juve Invece è riuscita ammirevolmente a superare lo smarrimento, affrontando una gara più in salita di quanto non fosse già dopo lo 0-1 del Camp Nou. La situazione tattica per tutto il primo tempo non mutava, il Barcellona in chiaro affanno difensivo richiamava indietro i centrocampisti Un Platini più avanzato è stata la chiave con la quale la Juventus ha cercato nella ripresa di forzare la situazione. Anche Sclrea ha accettato, e fatto accettare dai compagni, 1 rischi delle sue proiezioni offensive. Era soprattutto Platini a condurre il gioco, cercare spazi, malgrado la marcatura feroce degli avversari. Il Barcellona dopo 11 cambio dell'esausto Archibald con Marcos riusciva peraltro ancora a farsi pericolo so in contropiede. I minuti passavano, sem bravano volare per una Juventus che vedeva ormai 1*1-1 come una condanna. Il Barcellona, a tratti stretto d'assedio, teneva palla non appena era possibile mentre purtroppo, per i bianconeri, calava comprensibilmente Laudrup dopo lo strepitoso primo tempo. Oli spagnoli per contro mostravano una notevole tenuta atletica alla distanza. Il finale vedeva una Juve in preda allo scoramento. Aumentava 11 nervosismo di Platini nei confronti sia dei compagni che degli avversari impegnati a perdere tempo più che a giocare. Ma negli ultimi 10', una volta in possesso di palla, 11 Barcellona mostrava lucidità e tenuta, conducendo soprattutto le azioni di alleggerimento sulla fascia sinistra con scambi stretti e precisi tra Marcos e Julio Alberto. Finiva sull'1-1, alla Juve resta la caccia allo scudetto. Bruno Perucca Torino. Il gol che ha provocato l'eliminazione della Juventus dalla Coppa Campioni: Archibald colpisce di testa. Tacconi devia in rete

Persone citate: Brio, Bruno Perucca, Julio Alberto, Laudrup, Laudrup Lampi, Pacione

Luoghi citati: Barcellona, Manfredonia, Torino