Muore in aula per un infarto teste chiave del caso Manuella

Muore in aula per un infarto teste chiave del caso Manuella Cagliari, fece incriminare 41 persone per traffico d» droga Muore in aula per un infarto teste chiave del caso Manuella CAGLIARI — Uno del tre pentiti del cosiddetto «giallo Manuella», Marco Marrocu, è morto mentre assisteva in aula all'udienza del processo d'appello. Colpito da infarto, l'Imputato si è accasciato sulla panca dove sedeva e inutili sono stati i tentativi, anche con un massaggio cardiaco, di rianimarlo. Il corpo è stato trasportato con un'autoambulanza al Nuovo ospedale civile, in attesa di essere trasferito all'Istituto di medicina legale dell'università per la perizia. L'episodio ha provocato la sospensione immediata dell'udienza che è stata rinviata a oggi. Marrocu, 33 anni, sedeva, come nei giorni scorsi, su una panca in quanto nella gabbia occupata all'Inizio del processo era stato sistemato da solo Beppe Paderi, condannato all'ergastolo per l'omicidio del pregiudicato Giovanni Battista Marongiu. Già prima che 11 presidente della corte Ettore Contu cominciasse l'interrogatorio degli imputati, Marrocu aveva accusato un malore e il presidente gli aveva chiesto se volesse allontanarsi Ad un certo punto, mentre si concludeva l'interrogatorio dell'avvocato Aldo Marongiu, assolto in primo grado dall'accusa di essere uno dei capi dell'organizzazione che spacciava droga e nel cui contesto sarebbero stati commessi tre omicidi, Marco Marrocu è sbiancato in volto ed è caduto. Subito soccorso dai carabinieri, uno dei quali gli ha praticato un massaggio cardiaco, Marrocu non si è ripreso. Due medici, rintracciati nel Palazzo di giustizia, non hanno potuto che constatarne la morte. Marrocu era uno del protagonisti-chiave dell'Intera vicenda e al termine del processo di primo grado era stato condannato a nove anni di reclusione. Nel corso del dibattimento aveva ritrattato le dichiarazioni rese in istruttoria e che avevano portato — insieme con quelle degli altri due «pentiti» della vicenda, l'avvocato Sergio Plras e il tossicodipendente Pino Pesarin — all'incrimlnazlone di 41 persone. Tra queste vi erano alcuni noti avvocati cagliaritani (tutti assolti In primo grado), uno del quali, Sergio Viana, accusato d! aver ucciso il collega Gianfranco Manuella, il civilista scomparso 1121 aprile del 1981 e da cui prese l'avvio l'Inchiesta.

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