Morto il magistrato Giampaolo Meucci

Morto il magistrato Giampaolo Meucci Collaborò con La Pira, era Pg di Venezia Morto il magistrato Giampaolo Meucci FIRENZE — Il magistrato Giampaolo Meucci è morto ieri a Firenze, dopo breve malattia. Operato a Milano ai primi di gennaio, di recente era stato trasportato in una clinica fiorentina. Meucci, che aveva 66 anni, è stato dal 1966 fino alla fine del 1985 presidente del Tribunale dei minorenni di Firenze; il 12 dicembre era stato nominato procuratore della Repubblica di Venezia. Da giovane, era stato uno stretto collaboratore di Giorgio La Pira. Nato il 26 agosto 1919, Giampaolo Meucci aveva frequentato la «Normale» di Pisa e nel 1942, a 23 anni, era entrato in magistratura: dapprima sostituto procuratore al Tribunale del capo luogo toscano poi capo della corte d'Assise straordinaria e successivamente applicato alla Procura generale presso la corte d'Appello. Tra i processi da lui istruiti mentre svolgeva quest'ultima funzione, quello a Panante per l'attentato contro 11 segretario del pei Palmiro Togliatti nel 1948. Nel 1966 fu nominato presidente del Tribunale dei minorenni della Toscana, incarico che svolse fino alla nomina a Procuratore generale di Venezia. Molto attivo sul problemi del minorenni e dei giovani drogati, ha avuto un ruolo importante nell'elaborazione della legislazione sull'adozione, all'Inizio degli Anni Settanta. Svolse anche attività di saggista, soprattutto per quanto riguarda temi di edu-1 cazione civica. Ha scritto infine il libro: «I figli non sono nostri».

Persone citate: Giampaolo Meucci, Giorgio La Pira, La Pira, Meucci, Palmiro Togliatti

Luoghi citati: Firenze, Milano, Toscana, Venezia