La ragazza arsa viva appello rinviato a Bari

la ragazza arsa viva appello rinvialo a Bari I giudici hanno ordinato nuove perizie la ragazza arsa viva appello rinvialo a Bari BARI — E' iniziato ieri a Bari e dopo appena due ore è finito il processo d'appello per la morte di Palmlna Martinelli, una ragazza di 14 anni morta per le atroci ustioni riportate in circostanze misteriose. Prima di morire Palmlna disse che era stata bruciata viva da due fratellastri. L'accusa ricostruì il movente: i due s'erano vendicati perché lei si era rifiutata di prostituirsi. La Corte d'appello ha rinviato a nuovo ruolo 11 processo ordinando nuove perizie col seguente quesito: Palmlna Martinelli fu bruciata viva o si dette fuoco per suicidarsi? In altri termini 1 magistrati scaricano sul periti ogni responsabilità di giudizio. Ieri in aula sono ricomparsi gli otto imputati che in prima istanza furono assolti per insufficienza di prove, ma 1 principali sono tre: i fratellastri Giovanni Costan¬ tini, di 23 anni, ed Enrico Bernardi, di 26, e la madre del due, Angela Lo Re, che all'epoca gestiva una casa di prostituzione a Locorotondo (in provincia di Bari) nella quale la ragazza avrebbe dovuto seguire il triste destino di un'altra sorella maggiore. La vicenda ebbe la sua tragica conclusione MI novembre 1981 a Fasano (comune in provincia di Brindisi) dove, secondo l'accusa, i due fratellastri dopo aver inutilmente tentato di convincere la ragazza a prostituirsi, le avrebbero dato fuoco dopo averla costretta a scrivere una lettera nella quale diceva di suicidarsi. La giovane fu trovata dal fratello agonizzante. A lui fece i nomi dei due fratellastri. Fu trasportata al policlinico di Bari, dove mori dopo ventidue giorni fra atroci sofferenze. v« c«

Persone citate: Angela Lo, Enrico Bernardi, Martinelli

Luoghi citati: Bari, Brindisi, Fasano, Locorotondo