Blocchi stradali anti-condono «Siamo abusivi per necessità» di Antonio Di Rosa

Blocchi strodoSi anfi-condono Manifestazioni a Misilmeri (Palermo) e in Calabria: parlano i sindaci Blocchi strodoSi anfi-condono ROMA — La bandiera degli «abusivi per necessità» sventola sui blocchi stradali, in Sicilia e in Calabria. Misilmeri. cittadina in provincia di Palermo, è la piccola capitale della protesta. I duemila manifestanti di lunedi, oggi sono diventati cinquemila. Giungono dal paesi vicini: Baucina. Bolognetta, Villafrati e Matinee Lunghe code di automobili e di camion hanno invaso le vie che portano a Misilmeri. Due strade (la Palermo-Agrigento a scorrimento veloce e la statale 121) sono bloccate. .L'oblazione deve essere ridotta — dicono in coro —. / sacrifici di anni e anni di lavoro potrebbero andare in fumo per responsabilità che non abbiamo. Non siamo volgari speculatori'. La tensione cresce In tutto il Sud. Sellla Marina, In provincia di Catanzaro, e Misilmeri sono piccole isole di un fenomeno più vasto. Cinquemila abusivi su cinquemila duecento abitanti nel primo caso, seimila su 18 mila residenti nel secondo. Ma la cronaca siciliana è densa di proteste: a Mussomeli (Caltanissetta) sciopero generale e scuole chiuse (tremila abusivi). I Consigli comunali di Licata, Naro e Menfi (Agrigen¬ to) annunciano dimissioni in massa. A Castellammare del Golfo (Trapani) si radunano in piazza e chiedono di costruire nella legalità. A Gela, regno (negativo) dell'abusivismo, cinquemila persone sfilano in corteo. Nel mirino c'è la legge sul condono edilizio e la temuta oblazione. 'Quando siamo andati a Roma in delegazione — spiega Pietro Schlmmenti, sindaco di Misilmeri, alla guida di una giunta dc-psi — t ministri e gli esponenti dei partiti di opposizione ci hanno promesso di portare al piùpresto la questione in Parlamento. Finora la promessa è stata disattesa, mancano tutti di parola. Lo scriva: Schlmmenti, democristiano, presiede il «comitato popolare». Anche qui, come a Sellla, la giunta si è schierata con chi protesta ma fino a un certo punto. .Quando si è passati alla linea intransigente (leggi blocco stradale - ndr) — precisa il sindaco — soprattutto contro le istituzioni regionali, ci siamo distaccati. Ho dovuto inviare una lettera ai carabinieri per spiegare che declinavo qualsiasi responsabilità: I manifestanti, dal canto loro, chiedono una Immediata convocazione dell'assemblea regionale sull'«affare condono», altrimenti rimarranno In strada. Misilmeri appare come una cittadella assediata. Decine dì agenti e di militari dell'Arma sono stati Inviati qui per evitare pericolose degenerazioni. Rimane, comunque, il dato politico. Da questo il sindaco non si dissocia. Racconta che la cittadina, nel dopoguerra, ha abbattuto 1 tuguri e ha subito un boom edilizio: gli emigrati hanno cominciato a investire le rimesse in questo settore. I braccianti hanno messo da parte i risparmi per costruirsi una casa. Ma tutto è avvenuto nel disordine assoluto per la mancanza di strumenti urbanistici. Dice Schimmenti: .Noi governiamo da otto mesi. Stiamo preparando il piano regolatore: prima non c'era alcuna regola da rispettare nella costruzione degli edifici, speriamo di darcele al più presto.. Il sindaco difende con calore le ragioni dei manifestanti e aggiunge: .Al Nord, come al solito, non ci hanno capito. Dicono tutti che noi non vogliamo pagare l'oblazione. Non è così. Nessuno vuole violare la legge, la gente chiede di versare solo un decimo del dovuto. Da Misilmeri con l'attuale legislazione dovrebbero uscire 55 miliardi.. Le stesse ragioni, più o meno, vengono sostenute a Sellla Marina. La manifestazione di lunedi, con l'immancabile blocco stradale e la promessa occupazione della giunta regionale a Catanzaro, ha scandito analoghe richieste. Cambia il sindaco (Saverio Bargello, alla guida di un monocolore comunista) non muta il quadro della protesta. «Sellla è diventato un Comune autonomo nel 1958 — dice. Burgello —. Negli ultimi due lustri ha avuto un notevole sviluppo dell'edilizia. Cosa vogliamo fare? Rimettere in crisi chi ha costruito con tanti sacrifici la propria casa? La richiesta di ridurre l'oblazione è legittima.. E ieri sera il Consiglio comunale (unanime) si è riunito in assemblea permanente per ascoltare 1 risultati dell'incontro tra il sindaco e il prefetto di Catanzaro, Bosa. Quest'ultimo ha accettato di ricevere una delegazione dei manifestanti e ha garantito il suo interesse per sostenere le richieste di Sellla Marina nelle giuste sedi. Ma a chi protesta non basta: e oggi, in corteo, buona parte degli abitanti andrà a Catanzaro per gridare le proprie ragioni agli assessori regionali. Antonio Di Rosa

Persone citate: Pietro Schlmmenti, Saverio Bargello, Schimmenti