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Verrà ridotta in polvere l'ultima trincea di Hitler Berlino Est vuole cancellare i resti del nazismo Verrà ridotta in polvere l'ultima trincea di Hitler BERLINO — n bunker di Hitler, il grande rifugio sotterraneo che fece da scenario all'ultimo atto — nell'aprile del '45 — della tragedia del nazismo con il suicidio del dittatore mentre le truppe sovietiche stavano completando la conquista della città., sarà totalmente distrutto. Lo hanno deciso i massimi dirigenti della Repubblica Democratica Tedesca. I lavori di demolizione che risultano molto complessi perché la struttura è stata realizzata con migliaia di tonnellate di cemento armato, sono già iniziati con l'esplosione delle prime due mine. n rifugio corazzato scavato a vari livelli, da venti a sessanta metri, sotto la cancelleria del Relch che occupava tutto un isolato dell'antica Wllhelmstrasse, è nell'area di Berlino Est, a 200 metri dal «muro» che divide la città. La decisione dei diligenti della Germania Est è che tutti 1 resti della .barbarie nazista. debbano essere cancellati e che al loro posto sorgano palazzi di abitazione, scuole, e — proprio sopra il bunker — un campo di giochi per bambini. Nell'isolato dove sorgeva la cancelleria del Reich (quella vecchia e quella nuova, costruita dopo l'avvento al potere di Hitler) ed il lussuoso albergo .Adlon», abiteranno entro due anni circa tremila persone. Dall' altra parte della strada, 11 palazzo che una volta era sede del ministero della Propaganda di Goebbels verrà demolito per far posto ad una scuola. La cancelleria del Reich. nonostante i furiosi bombardamenti degli ultimi giorni della guerra, anche se molto danneggiata era ancora In piedi dopo la resa tedesca. I sovietici avevano poi rimosso i marmi e le altre pietre pregiate per costruire l'imponente monumento al soldato sovietico che sorge nel parco di Treptow; negli anni successivi anche 11 resto era stato demolito per far posto ad un ampio parcheggio. Il bunker, che era stato scavato sotto il giardino interno, era rimasto più o meno intatto. Dalle stanze a prova di bomba dove il dittatore si era rifugiato dopo il fallimento dell'offensiva contro gli alleati nelle Ardenne, assistito dai collaboratori più fedeli, aveva diretto l'ultima, impossibile battaglia per difendere la città dalle truppe del generale Zukov. Nel bunker Hitler stese il suo testamento politico e espulse Goering e Hlmmler dal partito, destituendoli da ogni carica dopo aver saputo dei loro contatti con gli alleati per una pace separata e sposò Eva Braun. Designato l'ammiraglio Doenìtz come successore si suicidò il 30 aprile imitato da Goebbels che prima uccise la moglie e i sei figli.