La Siria accusa gli 007 dell'Iraq per il camion-bomba di Damasco

La §iria acema gli QQT dell'ima perii camion-bombo di Damasco L'attentato giovedì, la notizia solo l'altra sera: 60 morti? La §iria acema gli QQT dell'ima perii camion-bombo di Damasco DAMASCO — Sessanta morti, 110 feriti: questo, secondo l'emittente falangista di Beirut Voce del Ubano, ti bilancio dell'attentato con un camion-bomba, giovedì scorso a Damasco. Tra le vittime, sempre secondo la radio, molti agenti che si trovavano su due autobus investiti dallo scoppio; un altro furgone pieno d'esplosivo sarebbe stato scoperto e disinnescato vicino alla sede della radiotelevisione siriana. La notizia dell'esplosione circolava da alcuni giorni, ma soltanto a tarda sera di lunedi è stata confermata dalla tv di Damasco, per la quale, però, vi sono stati soltanto feriti. L'emittente ha anche diffuso un filmato nel quale compaiono dodici feriti gravi — 'passanti^ — in una corsia d'ospedale. Il governo siriano ha attri butto la responsabilità dell'attentato a Baghdad. Siria e Iraq sono governati da fazioni rivali del partito arabo socialista Baath; Damasco appoggia l'Iran nella guerra contro l'Iraq. Secondo la tv siriana, è stato un agente libanese al servizio di Baghdad, e già in carcere, a guidare 11 camion-frigorifero carico di esplosivo alla porta settentrionale dèlia capitale, e a farlo saltare in aria. L'emittente ha diffuso una confessione dell'arrestato: l'uomo ha detto di chiamarsi Ahmed Hassan Eld, 27 anni, di essere nato a Tripoli del Libano. Ha spiegato che era in prigione a Baghdad in seguito a un incidente stradale, e che era stato liberato dai servizi segreti iracheni «in cambio dell'impegno a far esplodere a Damasco un autocarro consegnatogli da due palestinesi residenti in Giordania: La tv non ha giustificato il ritardo (cinque giorni) con cui la notizia è stata data. Secondo la Voce del Libano l'esplosione era avvenuta nella piazza Abbassieh, a brevissima distanza da un complesso residenziale abitato dai consiglieri sovietici della Siria. Il presunto attentatore ha raccontato di essere un camionista di professione, e di avere viaggiato per anni dal Libano all'Iraq attraverso la Siria fino al novembre scorso, quando fu protagonista dell'Incidente nel quale mori un ufficiale dell'esercito di Baghdad. Dopo 50 giorni di prigione, funzionari dello spionaggio gli offrirono la scelta tra l'esecuzione capitale e la missione. «Afl chiesero — ha continuato l'uomo — di portare un furgone carico di esplosivo a Damasco e di farlo scoppiare nei pressi del Club degli ufficiali dell'esercito il giovedì sera, quando il circolo sarebbe stato affollato, alla vigilia del weekend musulmano». Entrato nella capitale, ha continuato Eld, si è accorto di non potersi avvicinare troppo all'obiettivo a causa degli sbarramenti posti sulla strada: .Non sapendo che cosa fare ho portato il furgone fuori delle mura e l'ho fatto saltare. Mi era stato eletto di schiacciare quattro pulsanti su un quadro elettrico nella cabina di guida, di allontanarmi di circa 400 metri e poi di premere un pulsante su un telecomando-. Conclusa la confessione del presunto attentatore, è intervenuto un commentatore della tv siriana, il quale ha affermato: 'Il macellaio di Baghdad, il cosiddetto Saddam Hussein (il presidente iracheno, ndr), ha complottato per indebolire il saldo fronte interno siriano... e l'opposizione agli schemi israeliani e americani in Medio Oriente. Il regime fascista di Baghdad ha ancora una volta dimostrato fino a quale misura esso è uno strumento nelle mani dei suoi padroni imperialisti: Poco prima della trasmissione televisiva, l'agenzia di notizie siriana Sana aveva annunciato che due cittadini strani erano stati Impiccati per avere lanciato una bomba a mano .durante una rissa» a Homs. Nell'episodio una persona era rimasta uccisa e alcune ferite.

Persone citate: Ahmed Hassan, Saddam Hussein