Probabile intesa Iveco-Ford sui camion di Paolo Patruno

Probabile intesa Iveco-Ford sui camion Si parla di un accordo vicino che si riferisce però al solo mercato inglese Probabile intesa Iveco-Ford sui camion DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Iveco e la dtvislone'ca1111011 della Ford britannica sono prossime alla conclusione di un accordo per la creazione di una nuova società in comune che, secondo quanto anticipava ieri 11 «Financial Times», dovrebbe essere costituita per il 48 per cento ciascuno fra le due società, mentre 11 restante quattro spetterà a una «Merchant Bank» di Londra. La rivelazione del quotidiano finanziarlo inglese non ha sorpreso, in realtà, gli ambienti Industriali e finanziari, dove erano noti 1 «contatti, fra le due società, non interrotti nemmeno dopo la mancata conclusione dell'intesa tra Fiat e Ford in campo automobilistico. Secondo autorevoli indicazioni diffuse ieri nei circoli industriali della capitale Inglese, l'accordo per la joint-venture nel settore del camion dovrebbe essere formalizzata entro le prossime settimane. Negli stessi ambienti si mette in rilievo che quest'Intesa mira a controbilanciare un'altra manovra di concentrazione, riguardante la divisione camion della British Leyland, per la quale si è proposto come acquirente il .gigante» americano General Motors; pur se non sono ancora esclusi ritardi o sorprese, innescate dalle polemiche accese in Gran Bretagna dalla prospettiva di vendita di questo ramo (pur deficitario) della BL a una società americana. E proprio ieri si è fatta avanti per l'acquisto dei camion della British Leyland una società inglese, la Lancashire Enterprises. Dopo lunghi anni di crisi, dunque. le «grandi manovre» attuali nel settore del camion e dei veicoli pesanti stanno a significare che il processo di ristrutturazione intrapreso finora se è servito a risollevare dalla crisi e da cronici passivi le case più pronte e dinamiche abbisogna ancora di un'ulteriore fase di razionalizzazione produttiva e commerciale per compiersi positivamente. In questo quadro si colloca quindi la prossima intesa fra Iveco e Ford. La casa italiana, come ricordava ieri il «Financial Times», ha superato la sovraccapacità accusata nella recessione del settore negli ultimi cinque anni, ha condotto un riuscito processo di razionalizzazione, ha diminuito i costi. E sotto la guida del l'amministratore delegato Giorgio Garuzzo è tornata attiva nell'ultimo esercizio finanziario. Presente In tutta la gamma di prodotti, con stabilimenti in Italia, Francia e Germania, la Iveco produce circa 100 mila mezzi all'anno e controlla il 15 per cento del mercato europeo e il 5 per cento di quello britannico. La sua prossima partner, la divisione camion della Ford inglese, ha una produzione annua di circa 14 mila mezzi, concentrata prevalentemente nel segmento medio con il modello «cargo». La Ford controlla solo 11 4 per cento del mercato continentale ma è forte in Gran Bretagna, con una fetta del 20 per cento; ed è proprio in Inghilterra, dove la Ford possiede uno stabilimento a Langleys (nei dintorni di Londra) con 1500 lavoratori che la joint-venture con la Iveco si colloca. Paolo Patruno

Persone citate: Giorgio Garuzzo

Luoghi citati: Francia, Germania, Gran Bretagna, Inghilterra, Italia, Langleys, Londra