Fu il « Lawrence di Giordania »

Fu 11 « Lawrence di Giordania » E* morto ieri nel Sussex, a 88 anni, Sir John Glubb, il leggendario comandante della Legione Araba Fu 11 « Lawrence di Giordania » Ufficiale britannico, dopo la Grande Guerra arriva come consigliere militare in Iraq - Verso il 1930 passa al servizio dell'Emiro Abdullah che vuol fare della Transgiordania la «Prussia araba» - «Glubb Pascià» recluta e addestra i beduini, costruendo una temibile Armata - Nel '48 riesce a battere gli israeliani: conquista la Cisgiordania e la parte vecchia di Gerusalemme - Re Hussein lo licenzia nel '56, alla vigilia della crisi di Suez - Nessun risentimento: ha sempre consigliato buona volontà nel trattare con gli arabi LONDRA — sir John Glubb, ex comandante della Legione Araba, diventato leggendario con il nome di •Glubb Fascia», è morto ieri nella stia casa di Mayfleld, nel Sussex, all'età di 88 anni. Un portavoce della famiglia ha detto che Sir John «si è spento dopo lunga malattia». Alla fine della prima guerra arabo-israeliana, nel 1948, l'Improvvisato esercito d'Israele messo insieme freneticamente in pochissime settimane, ebbe rapidamente la meglio su gran parte degli eserciti che dall'Egitto, dal Ubano e dalla Siria avevano tentato di invadere il territorio riservato al nuovo Stato ebraico nella spartizione delle Nazioni Unite. Fu il primo grande disastro militare arabo di fronte agli israeliani. La distruzione di quelle armate condizionerà anche 1 conflitti successivi del 1956, del 1967 e del 1973. L'unica forza che resistette al determinati ma inesperti combattenti israeliani fu la Legione Araba, che di fatto costituiva con 1 suoi 10 mila uomini l'esercito dèll'allora Transgiordania e oggi Giordania. La Transgiordania era uno Stato beduino nato da complicate e equivoche vi cende del primo dopoguerra sulla sponda sinistra del Giordano. Aveva per capitale Amman è per capo l'Emiro Abdullah, dì una famiglia di sceicchi che avevano aiutato gli inglesi e il loro leggendario emissario Lawrence nella guerra del deserto contro 1 turchi. Nel 1948 al comando della Legione Araba c'era il suo fondatore, il generale di bri' gata dimissionario dall'esercito inglese John Bagot Glubb, a sua volta già divenuto famoso come Glubb Pascià e fra 1 beduini con il nomignolo di «Abù-Henek., come dire Padre-Mascella. Il soprannome gli veniva dal fatto che una ferita durante la prima guerra mondiale in Francia gli aveva vistosamente deformato la mascella: .Ha il mente molto spostato a destra di chi guarda*. scrisse 11 giornalista Italiano Max David che gli era amico. Ma per quanto famoso, niente di slmile al raffinato e coltissimo Lawrence d'Arabia. Glubb Pascià scrisse un palo di buoni libri sulla sua esperienza di quasi trent'annl in Medio Oriente, prima al servizio di Sua Maestà Britannica, poi dei sovrani giordani Abdullah e Hussein. Risulta dai suoi libri che era un buon soldato e un abile politico, che andava d'accordo con gli arabi e specialmente con 1 beduini fin dal tempo in cui erano ancora nomadi scorridori del deserto. Li capiva non soltanto perché parlava la loro lingua e un numero di dialetti, si dice, superiore a quelli che sapeva Lawrence. Era diven tato loro amico perché a dif ferenza del suol connazionali si adattava ai loro costumi e non 11 guardava dall'alto in basso. Anche perché era prò prlo piccolo di statura. Fu. principalmente un organizzatore, uno che aveva scoperto il segreto per disciplinare gente che non aveva la minima idea di come fare le cose nel modo più semplice ed efficace tutti insieme. Era un soldato e insegnò ai suoi arabi a fare la guerra. Dicono che fosse capitato In Medio Oriente un po' per caso, dopo la fine della Grande Guerra, Intorno al 1920, fra gli ufficiali che andavano nel vasto Impero britannico a migliorare la loro paga. Poteva capitare a Singapore o a Bombay, capitò fra 1 consiglieri militari In Iraq. E' dal 1930 circa che la sua fama comincia a circolare, quando va al servizio dell'Emiro Abdullah, il quale ha conquistato dalla benevolenza e dai pasticci degli inglesi un territorio tutto suo da governare, in cambio di starsene tranquillo e non dare fastidio ai vicini «fratelli arabi» sauditi. Iracheni e siriani. Abdullah è un inquieto, naturalmente ritenuto discendente da Maometto come molti capi arabi di famiglie originarie della Mecca, ma più furbo e più colto di altri. Sa la storia europea: il suo inquietante disegno è di fare della Transgiordania la •Prussia araba», uno Stato militarmente forte, capace di unificare tutte le nazioni del Medio oriente dal Mar Rosso alla Persia. Glubb Pascià è l'uomo che dà forma allo strumento per realizzare questo progetto, un piccolissimo esercito bene addestrato di uomini del deserto, già dotati di fisico e temperamento straordinariamente adatti alle condizioni naturali della regione. Esercito è dire troppo, all'inizio si tratta soltanto di un drappello che chiamano «Desert Patrol», perché mantiene l'ordine fra le tribù e fa la guardia all'oleodotto. Sono poche centinaia di armati che fanno soprattutto un lavoro di poliziotti. Racconterà Glubb che i primi tempi nessun beduino voleva lasciare la vita vagabonda e di espedienti brigan¬ teschi del deserto. I reclutamenti erano rari e difficili da trattare volta per volta. Quelli che si arruolavano nel reparto che poi diventerà la Legione, In generale erano giovani che avevano avuto una delusione d'amore o volevano fuggire responsabilità famigliari o avevano conti con la giustizia. Fu cosi che il futuro Glubb Pascià si improvvisò sarto e tagliò per i suoi uomini una divisa piena di nappine e fioechettl di vario colore che pare ebbe un successo travolgente. Sarà stato anche cosi, ma di sicuro da Londra doveva venire parecchio denaro perché quella che diventerà la Legione Araba serve perfettamentl gli interessi inglesi. La Gran Bretagna per ac¬ cordi con l'Emiro può impiegarla a sua discrezione. •/ beduini sentono la tempesta*, dice Glubb costatando che la Legione aumenta di volontari a mano a mano che la tensione nella regione aumenta. In effetti tra ribellioni di sceicchi, colpi di Stato e guerricclole locali 1 legionari di Glubb Pascià vengono impiegati frequentemente e ac¬ crescono la loro fama di temibili combattenti. Stanno diventando le sentinelle del Medio Oriente. Quando Abdullah si mette in mente di far fare un passo avanti alla sua piccola «Prus sia araba» sono già penetrati in Siria e si trovano davanti a Damasco indifesa. L'Inghilterra li ferma perché in Stria ci sono 1 francesi che esercitano il mandato per conto della Società delle Nazioni e l'Europa si sta avviando alla guerra. Di fatto reparti della Legione Araba saranno nel 42 a El Alamein nel momento peggiore dell'offensiva itaio-tedesca di Rommel. Nel sanguinoso scontro che dette vita allo Stato di Israele, nel 1948, gli uomini della Legione conquistano alla Transgiordania la città vecchia di Gerusalemme. Puntano su Haifa dopo aver occupato parte della Samaria e della Galilea, quando c'è 11 cessate 11 fuoco. Glubb corre fra i suoi in mezzo alle pallottole per impedire che i feriti ebrei vengano finiti o 1 prigionieri fucilati, dicono le storie di quei tempi. Ora Abdullah, proclamatosi re due anni prima, chiama il suo regno Giordania perché ha Inglobato 1 territori di qua dal Giordano e parte di Gerusalemme. Ma è anche scattata la molla del destino che renderà per sempre instabile la regione. Ha un reeno che da spopolato e povero ma con una società patriarcale, è diventato una polveriera in cui ribolle la rabbia della popolazione palestinese, per la maggior par te di profughi e sradicati. n 20 luglio 1951 sulla porta della Gran Moschea Al-Aksa di Gerusalemme un palestinese scarica addosso ad Abdullah un caricatore. Si è saputo che ha incontrato segretamente Golda Meir per trovare un accordo di spartizione pacifica della Cisgiordania. Dietro quell'Incontro sempre lui, Glubb Pascià, divenuto ora il tessitore di una pace possibile. Ma è tutto cambiato dal tempi di Lawrence. Questo fra arabi e israeliani è un gioco immensamente più grande di quello fra turchi, sceicchi ed emiri, n generale Glubb è sempre il più potente capo militare nei Paesi arabi, ma poco potrà fare per riportare stabilità nella zona. Talal, erede di Abdullah, dopo un anno deve abdicare per malattia mentale, a favore del fratello Hussein. E Hussein è colui che metterà fine alla leggenda di Glubb Pascià. Verrà licenziato il 1° marzo 1956 mentre si addensa un'altra gravissima crisi sul Medio oriente, con un'altra guerra e la chiusura del Canale di Suez. Dodici ore (e resteranno famose) dà Hussein a Glubb per lasciare oltre al comando del 25 mila uomini della Legione Araba anche 11 Paese, perché deve dimostrare ai suol alleati arabi che la Giordania non è una colonia e né l'Inghilterra né altri comandano più. Lui se ne va In Inghilterra, nel Sussex, a scrivere 1 suol libri e a finire 1 suol giorni quasi dimenticato. Curiosa mente privo di risentimenti, nelle memorie «X Soldier with the Arabs*. cercherà di capire le ragioni dell'ingratitudine di chi gli deve un regno, suggerendo pazienza, comprensione e buona volontà nel trattare con gli arabi e ricordando 11 disastro che nei rapporti con loro ha provocato l'ostentato disprezzo del vecchio colonialismo britannico. _ n, , , Franco Pierini ti generale John Glubb Pascià (a sinistra) nel 1956 insieme con re Hussein di Giordan

Persone citate: Franco Pierini, Golda Meir, John Glubb, Max David, Re Hussein, Rommel