Prima visita di un Papa nella sinagoga di Roma di Marco Tosatti

Prima visita di un Papa nella sinagoga di Roma Il 13 aprile Giovanni Paolo II nel tempio degli ebrei Prima visita di un Papa nella sinagoga di Roma CITTA' DEL VATICANO — Per la prima volta nella storia un Papa entrerà In un tempio ebraico: Giovanni Paolo II si recherà In visita alla sinagoga di Roma nel pomeriggio di domenica 13 aprile. L'annuncio è stato dato ufficialmente ieri. E' un gesto senza precedenti, analogo a quello compiuto ili dicembre 1983, quando Papa Wojtyla fu accolto in preghiera nella chiesa luterana di Roma. In quell'occasione si volle dare un segno concreto di ravvicinamento con gli eredi dello scisma che spezzò in due la cristianità. La visita del 13 aprile vuole avere un significato ancora più profondo, di riconciliazione con 11 popolo a cui per venti secoli la Chiesa cattolica ha attribuito la responsabilità della morte di Oesù Cristo. Anche la data ha un significato preciso, n 13 aprile cade a metà strada fra la Pasqua cristiana e la Pasqua ebraica, il «Pesach». il periodo di Pasqua è stato vissuto dagli ebrei, specialmente nel Paesi dell'Europa centro orientale, spesso come un momento drammatico, perché si infittivano «progrom» e persecuzioni nei confronti degli israeliti: un atteggiamento collegato con la qualifica di «deicidi» ad essi attribuita. E' un ricordo storico ancora vivo e bruciante in molti membri delle comunità ebraiche nel mondo, e la visita di Giovanni Paolo II vuole anche sancire nei fatti — dopo che il Concilio Vaticano vent'anni fa, lo promulgò solennemente nella dichiarazione «Nostra Aetate» — la sconfessione irreversibile di quest'accusa. Olà prima del Concilio, Giovanni XXIII abolì, dalla liturgia del Venerdì Santo, la parola «perfidi» alla preghiera in cui si chiedeva la conversione degli ebrei. Il 28 ottobre 1965 1 padri conciliari (2221 voti a favore e 88 contrari) promulgarono la «Nostra Aetate». In essa si affermava che gli ebrei sono .tuttora carissimi a Dio., e che la morte di Cristo «non può essere imputata indistintamente a tutti gli ebrei allora viventi, né agli ebrei viventi oggi.. Radio Gerusalemme ha definito .un'apertura senza precedenti, l'iniziativa; 11 ministero degli Esteri si è espresso positivamente in via ufficiosa, e un commento positivo è venuto anche da Tullia Zevl, presidente dell'Unione delle comunità israelitiche: Marco Tosatti

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Giovanni Xxiii, Papa Wojtyla, Tullia Zevl

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Europa, Gerusalemme, Roma, Roma Citta' Del