La Berloni fa l'esame a Riva di Gianni Menichelli

La Berloni fa Pesame a Riva BASKET Oggi TArexons a Torino reinserisce il suo cannoniere La Berloni fa Pesame a Riva A Caserta una curiosa prova generale di Girgi-Banco, la finale di Coppa Korac di giovedì Berlonl-Arexons avrebbe potuto essere 11 match decisivo per rassegnazione del secondo posto pre-playoff. In realta l'appuntamento di oggi al Ruf fini resta determinante per Canta, che deve difendere la posizione dall'assalto della Girgi, cui Marzorati e compagni renderanno visita il 13 aprile, nell'ultima giornata della «stagione regolare». La Berloni invece ha lasciato tutte le sue ambizioni di brillante piazzamento sul campi di Livorno e Brescia, 1 quattro punti che più gravemente mancano al bilancio parziale assai deludente di Dldo Guerrieri. Che cerca dunque Torino nel ' confronto odierno - con Canta? Cerca soprattutto se stessa, la propria identità smarrita, una condizione individuale (per quanto riguarda May, Vecchiato e il rientrante Della Valle) e un assetto collettivo un tantino più confortanti e più promettenti nella prospettiva di playof f da percorrere tutti in salita, partendo da un probabile sesto posto che concederà ben pochi vantaggi. Rientra •Magic» Della Valle, appunto, ed è chiamato subito, personalmente, a dare risposte importanti: deve vincere — come spesso gii è riuscito in passato — il duello con un Marzorati in gran forma, deve soprattutto smentire l'opinione di chi lo considera troppo solista e poco regista. Se Della Valle ha da organizzare il gioco, far correre la palla e la squadra, innescare le esplosioni di «Dominique» Morandottl (certamente, finora, il giocatore più positivo della Berloni 1988) e le cannonate di Savio, concorrere alla resurrezione di Vecchiato e May, anche dall'altra parte c'è — salvo nuove prudenze dell'ultima ora — un rientro importante e problematico, quello di Antonello Riva. Il «Nembo» di Canta è pronto — dicono 1 medici di Pavia — a riprendere 11 suo posto, ma resta da vedere se l'Arexons è pronta a riaccogliere, a riassorbire un Riva. Senza l'Antonello, Canta infatti non ha mai smesso di vincere ed ha espresso in questi mesi il suo miglior ba sket degli ultimi anni, ritrovando le armonie organizzate delle stagioni d'oro di Arnaldo Taurisano: un blocco qui, un taglio la, un giochino su. uno stack giù, Carlo Recalcati ha rimesso insieme l'orologino di precisione della Forst di dieci anni fa,,trovando — attorno all'asse MarzoratlGay — perfino un ruolo di assoluto onore per una rotellina come Luigione Cagnazzo, uno che fino a ieri non aveva mai contato nulla, né a Roma, né a Udine, né a Siena. C'è chi non cava nulla di buono da Vecchiato (uno che agli europei non ha fatto vedere palla a Blab, oggi prò a Dallas) e chi riesce a esaltare un Cagnazzo. n primo tempo dell'Arexons contro 11 Simac al Palalido rimane 11 più bel frammento di basket di lusso visto in Italia da settembre in qua. Ora in questo meccanismo ormai collaudato deve essere reinserito un mattatore come Riva. Il rischio è che saltino certi equilibri, che la palla torni a bloccarsi un po' troppo da una sola parte, che un Innocentln, per esempio, si deresponsabilizzi. Tocca alla Berloni cominciare a scoprire se Cantù con Riva (e domani con Bosa) vale di più o, paradossalmente, di. meno che Cantù senza Riva. La 26' giornata ha un altro clou a Caserta, dove curiosamente Girgi e Banco vengono chiamate a fare le prove generali della finale di Coppa JKorac'che le opporrà angora a Caserta giovedì 20 e poi a Roma 11 27. Si prepara a una finale di Coppa (quella delle Coppe, contro i blau-grana del Barcellona, pure a Caserta, martedì) anche la Scavolinl, trasferendosi già nel Sud a tastare le residue voglie di salvezza della Opel. Per la salvezza si gioca so prattutto a Livorno (chi vince è al sicuro), ma anche Trieste tenterà l'ultimo sussulto: e siccome ha davanti la Granarolo, tutto può accadere. Gianni Menichelli