Solo Zampini in aula ad ascoltare la sentenza di Claudio Giacchino
Solo Zampini in aula ad ascoltare la sentenza Si è conclusa dopo 3 anni la storia di corruzione che sconvolse la vita politica cittadina Solo Zampini in aula ad ascoltare la sentenza Ha detto: «Sono l'unico pentito che non ha avuto agevolazioni» - Le condanne hanno colpito, oltre al faccendiere, due ex assessori regionali, uno comunale, l'ex vicesindaco, quattro ex consiglieri in Comune e uno in Regione, un ex parlamentare e Ton. Giusi La Ganga, responsabile nazionale del psi per gli enti locali - La difesa: «Verdetto iniquo» Il presidente Ettore Cirillo e i giudici a latere Simonetta Rossotti e Ambrogio Cartosio entrano in aula alle 18,35, l'emiciclo diventa una specie di set. Crepitare dei flash dei fotografi, accendersi delle luci delle tv: si placa il brusio della folla di avvocati, cronisti e del gran pubblico assiepato in fondo alla sala, dietro la transenna. Ci sono tutti, tranne gli imputati. Il solo Adriano Zampini ha avuto il coraggio di venire ad ascoltare l'inevitabile condanna: in piedi, pallido, rigido, il respiro affannato, la guancia increspata da un tic nervoso, s'annota su un foglio tutta la sentenza. Sono presenti anche tre altri suoi compagni di sventura giudiziaria, però escono appena compaiono i giudici. Nanni Biffi Gentili si rifugia al bar. Liberto Zattoni passeggia su e giù nel corridoio, apprenderà da un conoscente che gli sono stati inflitti un anno e dieci mesi di carcere. Franco Proio, in compagnia di due amici, resta in strada. E' tranquillo, è il solo dei venti accusati per cui il pm Vitari ha chiesto l'assoluzione piena. Scuoterà la testa all'annuncio del difensore Andrea Galasso: «Le hanno inflitto un anno e mezzo.. In un silenzio di tomba il presidente impiega pochi minuti a leggere il verdetto. Un'intera classe politica è stata condannata: sette socialisti, quattro democristiani, due comunisti. L'onorevole Giusi la Ganga, l'ex onorevole Franco Frolo, gli ex assessori in Comune e Regione Libertino Scicolone, Gian Luigi Testa e Claudio Simonelli, l'ex vicesindaco Vincenzo Biffi Gentili ed il fratello Nanni: tutti del psi. E poi l'ex dirigente de della Coldiretti Liberto Zattoni. gli ex consiglieri comunali democristiani Claudio Artusi, Beppe Gatti, ™,„„„ „„i „^„„»u „ In aula regnano di nuovo brusio e confusione. Allora, Zampini, cosa ne dice? .Non sono sorpreso, le pene ricalcano, seppur con gruppo pei comunali e regio nali Giancarlo Quagliotti e Franco Revelli. di lievi maggiorazioni, le richie ste del pubblico ministero. Ormai, è andata cosi, speriamo nell'appello^. Poco fa sosteneva che, avendo collaborato con la giustizia, meritava uno sconto. Invece, sei mesi in più, niente sospensione condizio- naie. Sorride amaro: -Certo, meritavo qualcosa, secondo i miei avvocati la condizionale ci stava eccome. Ma, io non sono né Peci né Sandalo (i superpentiti del terrorismo ndr), non no ucciso un sacco votazioni. Sono l'unico pentito a cui non è stato riconosciuto nulla, ansi Liberto Zattoni è l'immagi ne dello sconforto, ripete come in trance: .Domani si /0 appello, si ricomincia tutto daccapo. Un altro processo altri interrogatori, ma quando finirà mai questo tormen- to?, Francesco Proio sussurra cupo: .Incredibile, pazzesco*. Congiunge le mani in atto di preghiera, domanda e si domanda assorto: -Ma se perfino il pm aveva invocato la mia assoluzione totale. Se mai avesse chiesto l'assoluzione per insufficienza di prove chissà cosa mi avrebbero dato?.. Nanni Biffi Gentili preferisce non fare commenti: .Non ne ho mai fatti.. Perché se n'è andato alla sentenza? .Non sono mica fuggito, ho fatto una capatina al bar e proprio in quel momento i giudici sono usciti dalla camera di consiglio.. Tutti gli altri imputati apprendono a casa le notizie da amici o dai difensori. Nessuno vuole commentare, i più fanno dire al telefono: .Il signore è uscito, è fuori città, rites'iclau«Vbeil coFapgriccpvalasNLtdpsaqapzdsrste rincaserà molto tardi.. L'aula si vuota rapidamente, le delusioni degli avvocati s'intrecciano. Quelli i cui clienti non hanno avuto un aumento di pena affermano: «Visto'Cjjni'é andaffL£tJ<ttebt be quasi -Sa"gioirei ISerifcehe il tribunale ha bastonato secco.. Andrea Galasso, patrono di Froio, osserva: .La sentenza appare iniqua. I fatti storici e gli argomenti giuridici sono risultati perdenti rispetto al clima ed alle ragioni del prò cesso. Un tempo, davanti al plotone d'esecuzione si gridava "Viva la libertà". Di fronte a questo verdetto si deve urlare:"Viva l'appello".. Pareri molto duri anche sulle labbra del prof. Guido Neppi Modona e dell'avv. Fe derico Grosso, legali di Quagliotti e Reveili: «Mai come in questo momento ci consola il fatto che in Italia i gradi di giudizio siano tre. Un verdetto troppo pesante.. *. Lacònica dichiarazione del pubblico ministero Giorgio Vltari: .Accolte le mie tesi.. La camera di consiglio è durata nove ore. Solo sette imputati (Quagliotti, Artusi. Simonelli. Testa, Scicolone. Froio, Zattoni) in mattinata avevano risposto alla domanda del presidente Cirillo: .Avete ancora qualcosa da dire?.. Scicolone aveva imbastito un'estrema arringa su determinate circostanze accusatorie, citando date, nomi, episodi, e concludendo: .Qualcuno ha detto che siamo incattiviti perché di colpo siamo passati dalle stelle alle stalle. Non è vero, quando sin dall'adolescenza s'abbraccia una fede politica, si mette nel conto il rischio di passare dalle stelle alle stalle Poi, il tribunale s'era ritira^ to, gli ex politici se n'erano andati mesti: «Tiro una gran brutta aria.. Il solo Simonelli non aveva scordato l'ironia. Succhiava una caramella, aveva scherzato con Testa: .Me l'ha data Zattoni, è l'ultima tranche della tangente sul consorzio agrario... oggi bisogna tenersi su di morale, dopo cena andrò a vedere il film Nove settimane e mez zo». Aveva sorriso: l'unico sorriso dell'ultima udienza del processo delle tangenti. Claudio Giacchino
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