Torino: processo tangenti 18 condanne per corruzione A La Ganga 2 anni e 6 mesi

Torino: processo tangenti 18 condanne per corruzione A La Ganga 2 anni e 6 mesi La sentenza del tribunale sul caso Zampini Torino: processo tangenti 18 condanne per corruzione A La Ganga 2 anni e 6 mesi Il deputato psi riconosciuto colpevole di ricettazione - Quattro anni per l'ex vicesindaco Biffi Gentili e per il faccendiere TORINO — Diciannove condanne e un'assoluzione: per I politici e gli imprenditori torinesi coinvolti nello scandalo delle tangenti è stato un sabato nero. Con questa sentenza si è concluso 11 primo atto di una vicenda giudiziaria nata il 2 marzo 1983, che ha sconvolto la vita politica torinese, facendo precipitare la giunta di sinistra in una crisi tanto profonda da determinare la svolta dell'attuale pentapartito. Il sindaco Novelli, accusato dal psi di aver tenuto un comportamento •ambiguo* e di non essersi dimesso, ha dovuto lasciare, dopo quasi 10 anni, la guida della citta. I giudici hanno pronunciato il verdetto ieri sera, dopo 9 ore di camera di consiglio, in un'aula affollata di avvocati, cronisti, fotografi e pubblico. C'era un solo imputato: Adriano Zampini, il geometra di Verona che con le sue rivelazioni scatenò il terremoto politico. Il tribunale ha accolto in pieno la sua «verità» e le richieste del pubblico ministero, Vitari, aggravandole in alcuni casi. Diciotto imputati sono stati riconosciuti colpevoli di corruzione; l'on. La Ganga, responsabile nazionale del psi per gli Enti locali (l'unico dei politici ancora in attività), è stato condannato solo per ricettazione. La condanna più pesante è stata inflitta all'ex vicesinda¬ co psi, Enzo Biffi Gentili, ritenuto il regista delle scandalo. In aula aveva ammesso: •/I mondo in cui operavo non era fatto di santi. Lo stretto legame tra politica ed economia non è certo una novità*, lì pm Vitari gli aveva replicato: «E' come dire che il mondo della politica è marcio*. Il fratello Nanni, ex vicesegretario provinciale psi, ha avuto due anni e mezzo: era il tramite tra Enzo Biffi e il faccendiere Zampini. Nanni Biffi in istruttoria era stato molto più loquace, confermando le rivelazioni di Zampini: in aula ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Il faccendiere ha avuto 3 anni, sei mesi In più della richiesta del pm. Due mesi in più del faccendiere per Libertino Scicolone, ex assessore comunale psi. E peggio di lui è andata a Gian Luigi Testa, ex assessore regionale psi. con 3 anni e mezzo di reclusione. Chi è stato colto alla sprovvista è senza dubbio Franco Froio, ex onorevole psi: era l'unico per cui il pm aveva proposto l'assoluzione con formula ampia. Il tribunale gli ha inflitto un anno e mezzo. Tre anni anche per Beppe Gatti, ex capogruppo de in Comune. Il suo collega di partito Claudio Artusi se l'è cavata con due In Cronaca altri servizi di Claudio Giacchino e Giuseppe Sanglorcjlo anni e tre mesi. Un mese In più di lui ha avuto Claudio Simonelli, ex assessore psi in Regione. E' andata male per Franco Revelll, ex capogruppo regionale pei (due anni e due mesi), e al collega di partito Giancarlo Quagliotti (due anni e un mese) da molti indicato, alla vigilia, tra i possibili assolti. Pesante anche la condanna, due anni e mezzo, comminata all'on. Giusi La Ganga, che rispondeva solo di ricettazione: a lui Nanni Biffi avrebbe consegnato 30 milioni provenienti da Zampini. Due anni di carcere per Umberto Pecchlni, al tempo dei fatti responsabile della Fiat per i rapporti con gli enti locali Il tribunale ha fatto una sola «concessione» a Zampini e ai fratelli Biffi Gentili, assolvendoli dall'accusa di associazione per delinquere. Dei più -noti» solo Zampini, Nanni Biffi, Fecchini e Froio hanno avuto le attenuanti generiche. Sparuto anche il gruppetto di chi ha beneficiato della sospensione condizionale della pena: tutti personaggi di secondo piano, come i segretari di Simonelli e Testa, il collaboratore di Zampini e l'on. Froio. La maggior parte dei condannati dovrà poi risarcire il Comune e la Regione che si sono costituiti parte civile. I danni verranno valutati in un giudizio separato. Nino Pietropinto

Luoghi citati: Torino, Verona