Maestre decise Sì allo sciopero

Maestre decise Sì allo sciopero Assemblea di 600 insegnanti — — Maestre decise Sì allo sciopero Per difendere la propria qualifica Una giornata di sciopero (martedì 18 marzo) con manifestazione davanti a Palazzo civico, e una serie di astensioni di 2 ore all'inizio dell'orarlo di lavoro nelle settimane seguenti. E' quanto hanno deciso le maestre delle scuole materne comunali, convocate in assemblea ieri mattina al cinema Odeon dal sindacato autonomo Fadel. Erano presenti 600 delle circa 1200 Insegnanti delle 00 scuole cittadine, tutte, eccetto 3, hanno votato per 11 blocco delle lezioni. I nodi da sciogliere sono es ■ senzialmente 2. Il primo è 11 ritiro della delibera, approvata dalla precedente giunta comunale, che modifica l'art 36 del contratto di lavoro e •elega le maestre tra le educatrici degli asili nido. Il secondo riguarda lo spinoso problema delle materne statali, che, non prevedendo l corsi estivi, affidano 1 propri allievi alle scuole comunali. Le maestre chiedono inoltre di discutere 1 nuovi orari, la riorganizzazione del servizio, mobilità e trasferimenti. Affermano 1 responsabili della categoria: 'L'assessore al Personale Bruno ha dato il suo assenso per annullare il provvedimento, ma con il suo collega all'Istruzione Lucci sembra sia impossibile parlare. Dopo avere chiesto un colloquio nell'agosto scorso, siamo riusciti a incontrarlo, per mezz'ora, a dicembre-, CASSINTEGRATI — E' ancora lontana la stesura della graduatoria regionale per l'assunzione nella pubbli¬ ca amministrazione, malgrado 1 solleciti dal sindacato. Il motivo, secondo una nota del ministero del Lavoro, va cercato nel trasferimnto del centro elaborazione dati. Spiega 11 segretario Cisl Panerò: «Vi sono 6500 domande di gente in attesa di un impiego da parecchi mesi. Eppure la legge 444 prevedeva scadenze brevi e precise: INPS — E' stato siglato Ieri mattina un accordo tra Comune e Cgil, Clsl e Uil per aprire un nuovo cantiere di lavoro nell'Istituto di previdenza, nelle sedi Centro, 8ud, Nord e In quella regionale. L'iniziativa coinvolgerà 85 giovani disoccupati (5 diplomati, 60 operatori meccanografici, 20 impiegati dattilografi), che saranno addetti all'aggiornamento degli archivi delle posizioni assicurative e delle pensioni, oltre alla sistemazione di quelli archivi aziendali. COLLOCAMENTO Prendendo lo spunto dal blocco della chiamata pubblica provocata martedì 4 e 11 da un gruppetto di disoccupati, Cgil, Clsl e UH ribadiscono la necessità di una diversa organizzazione del sistema adottato per attribuire 1 posti di lavoro. Chiedono poi la revisione delle liste con il ricorso a un sistema meccanografico per il quale sollecitano una rapida approvazione da parte del ministero. Quanto agli incidenti che hanno Impedito la chiamata, 11 sindacato esprime una de elsa condanna ■

Persone citate: Fadel, Lucci