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Ha fatto lo sciopero della fame e riavrà la cassa integrazione Il pretore di Verbania all'Inps: «Pagate l'indennità» Ha fatto lo sciopero della fame e riavrà la cassa integrazione VERBANIA — Con un'ordinanza emessa poco dopo il mezzogiorno di ieri, il pretore di Verbania. Bruno Gazzulli, accogliendo una circostanziata istanza urgente dell'avvocato Riccardo Borgna, ha ordinato all'Inps di ripristinare immediatamente l'indennità di cassintegrazione a Giovanni Zanini, il cassintegrato sordumuto di Oggebbio cui era stata sospesa undici mesi fa, perché sorpreso a riparare ad una cugina un paio di scarpe vecchie. La sentenza pretorile ha in pratica scavalcato l'operato dell'lnps che, su preciso incarico del sottosegretario al Lavoro on. Borruso, aveva inviato a Verbania e ad Oggebbio un ispettore per accertare se 11 cassintegrato non svolgesse più, da un anno e mezzo, attività lavorativa alcuna. Lo sciopero della fame che Giovanni Zanini aveva iniziato martedì alle 7, subito seguito nel digiuno dal segretario della Cisl. Diego Caret- ti, e da giovedì mattina anche dal segretario aggiunto della Cgil, Carlo Alberganti, è cosi finito alle 13,30. Da Roma, nel frattempo, era giunta notizia che il ministro De Michelis aveva assicurato il suo impegno affinché l'Inps potesse corrispondere anche gli arretrati della cassintegrazione, dall'aprile dello scorso anno. Resta, per il momento insoluto, il problema dei 17 milioni e mezzo che fin dallo scorso gennaio l'Inps ha ingiunto allo Zanini di restituire, quale recupero delle somme corrispostegli dall'ottobre '83 all'aprile '85, periodo in cui l'ex dipendente della Montefibre avrebbe (riparando qualche paio di scarpe) violato la legge che impone al cassintegrato di non esercitare il benché minimo lavoro. Stando agli ambienti sindacali c'è però la possibilità — assicurazioni in tal senso sarebbero state fornite dal ministro del Lavoro — che anche questo problema, certamente Insanabile per le finanze del cassintegrato, possa trovare una favorevole soluzione. Questa vicenda si protrae ormai da parecchio tempo in un quadro di assoluta indigenza di Giovanni Zanini e della sua famiglia. La moglie è anch'essa disoccupata. In una situazione del genere, la maggior attenzione da parte dell'ente ai bisogni primari di un disoccupato avrebbe evitato un'appendice giudiziaria e provvedimenti che, alla fine, si rivelano quanto meno improduttivi. a. c. FIRENZE — I venti preziosi libri d'ore miniati della Biblioteca Riccardlana di Firenze. 13 italiani e 7 tra francesi e fiamminghi, saranno in mostra, nella stessa Biblioteca da oggi al 15 maggio. Si tratta di una collezione bibliografica che offre un interessante panorama della produzione d'Oltralpe.