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«Craxi non accusi» «Craxi non accusi» (Segue dalla 1' pagina) ruoti legislativi-. E perché le ragioni della parte in causa siano sufficientemente spiegate, la stessa Associazione •chiederà alla Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai di mettere a disposizione dei magistrati un sufficiente spazio televisivo'. Il futuro prospettato dai referendum, nella visione di Criscuolo, è allarmante: • Quale sarà il giudice che emetterà un provvedimento che gli potrà poi essere contestato sul piano della responsabilità civile per colpa, solo perché un altro magistrato potrebbe essere di diverso avviso? E che succederà se il tribunale e la corte d'appello condannano un imputato, e la Cassazione invece lo assolve? I giudici di primo e di secondo grado saranno chiamati a risarcire i danni? Questo è il punto su cui bisognerebbe riflettere. La gente vuole, davvero questo tipo di magistrato, cioè un giudice assoggettato, intimidito o impaurito? Questa è la vera posta in gioco. Altro che "il giudice che sbaglia deve pagare"!'. Non meno forte è la contestazione al referendum sul Csm. 'Si tratta — commenta Criscuolo — di un ulteriore, ennesimo attacco al Consiglio superiore e all'autonomia e all'indipendenza della magistratura. Altro che la politicizzazione dei giudici, altro che le correnti! E mi meraviglio che questo tipo di attacco venga da forze politiche che hanno fatto della lottizzazione e della spartizione un mezzo di lotta politica-. Ma forse questo referendum non è ammissibile, perché — spiega — sembra discutibile che -si possa abrogare la legge elettorale di un organo di rilevanza costituzionale, come è il Csm, senza incidere sulla funzionalità stessa dell'organo e quindi senza incidere sulla Costituzione'. Pierluigi Franz