Sì o no all'Onu, la Svizzera è divisa

, r*j ..'» , frf'<o>»» • E :—: &■ .... 3rra—rr—i—- i : —:—Sì © no all'Onu, la Svizzera è divisa , r*j ..'» , frf'<o>»» • E :—: &■ .... 3rra—rr—i—- i : —:—Sì © no all'Onu, la Svizzera è divisa La campagna contro l'adesione guidata dagli xenofobi - Contrasti anche nel governo NOSTRO SERVIZIO BERNA — Infrangendo una tradizione che vuole gli svizzeri poco attenti ai problemi di politica estera, c'è grande attesa per il risultato del referendum sull'adesione della Confederazione alle Nazioni Unite. Si prevede una forte affluenza soprattutto in alcuni Comuni dove i seggi saranno aperti già oggi. Si potrà votare fino a domenica, i risultati sì conosceranno lunedi. Secondo gli ultimi sondaggi 11 sessanta per cento degli elettori è per il «no», contro un tentacinque per cento di «si»; gli incerti sono il quindici per cento. La Svizzera si è finora sempre opposta all'adesione all'Onu; anche questa volta secondo molti osservatori, l'esito del referendum appare molto incerto dal momento che un'altissima percentuale di cittadini ha un'opinione negativa delle Nazioni Unite. Nell'immediato dopoguerra anche il governo federale era contrario all'entrata della Svizzera al Palazzo di Vetro, ma con il passare degli anni Berna ha modificato il suo atteggiamento; il ministro degli Esteri, il romanzo Pierre Aubert, è riuscito a far approvare dai due rami del Parlamento un progetto per la definitiva. adesione della Confederazione all'Onu. Manca soltanto il benestare dell'elettorato che, secondo quanto prevede la Costituzione, ha il diritto di essere interpellato su decisioni cosi importanti. I fautori del -no» sostengono che l'adesione non è compatibile con lo statuto di neutralità della Confederazione che risale al 1515 quando, a Marignano, gli Svizzeri che militavano come mercenari nell'esercito di Massimiliano Sforza contro Francesco Primo di Francia e l veneziani subirono una sanguinosa sconfitta (dodicimila morti su diciottomila combattenti). Di fronte alla strage che cancellò la fama di invincibilità degli alabardieri svizzeri i cantoni decisero di proclamare la neutralità. Il governo ha comunque assicurato che, in caso di vittoria dei si, la richiesta di adesione sarà accompagnata da una solenne dichiarazione in cui verrà ribadito il mantenimento della neutralità elvetica. Secondo i sondaggi, quasi la metà degli elettori sarebbero tuttavia decisi a deporre un «no» nell'urna. Una forte opposizione all'adesione all'Onu si delinea nei cantoni rurali della Svizzera tedesca, dove si giudica la presenza all'Onu una .sem- plice perdita di tempo e di denaro.. Nei cantoni romandi e in quello del Ticino, meno refrattari alle novità politiche, dovrebbero invece prevalere i suffragi favorevoli. Tre dei quattro partiti della coalizione governativa, socialisti, democristiani e liberali, hanno invitato gli elettori a votare a favore del progetto di adesione, osservando che da Svizzera potrà trarre vantaggi dalla presenza a New York.. L'Unione democratica di centro, quarto partito governativo, si è schierata invece per il «no» affermando che, entrando all'Onu, la Svizzera rischia di pregiudicare la sua neutralità e anche di privarsi della possibilità di offrire la sua mediazione in numerosi conflitti internazionali. Una campagna estremamente violenta contro l'adesione è stata svolta dai movimenti xenofobi che non esitano a definire il progetto come .una svendita della patria.. I sette ministri che com¬ pongono il governo federale si sono battuti per persuadere gli elettori ancora incerti della necessità di votare a favore dell'adesione all'Onu. ricordando che la sua partecipazione a tutte le organizzazioni collaterali delle Nazioni Unite ha ottenuto risultati sostanzialmente positivi. Rappresentanti del governo federale e soprattutto il ministro degli esteri Aubert, hanno partecipato ai maggiori comizi. Sebbene rappresenti in seno all'esecutivo l'Unione democratica di centro, contraria all'Iniziativa governativa, anche il ministro dei Trasporti. Schlumpf, non ha nascosto la sua adesione al «si». Nel 1920 l'elettorato svizzero (allora le donne non avevano diritto al voto) approvò con 416.870 voti contro 323.719 l'adesione della Confederazione alla Società delle Nazioni. Anche allora il progetto venne contestato con particolare vigore dagli elettori dei cantoni rurali di lingua tedesca. • ^

Persone citate: Aubert, Francesco Primo, Massimiliano Sforza, Pierre Aubert

Luoghi citati: Berna, Francia, New York, Svizzera