Hagler è un uomo di ferro

Hagler è un «omo di forra BOXE Resta mondiale dei medi dopo il feroce duello con Mugabi Hagler è un «omo di forra L'ugandese k.o. all'ir round - Sandoval, sconfitto da Canizales, in ospedale Tre campionati del mondo In una volta sola, con l'aggiunta di una piccante sfida come quella tra Hearns e Shuler sono stati martedì sera una presentazione più che evidente delle Intenzioni del network di Berlusconi, deciso a lasciare alla Rai-tv solo le briciole del grande pugilato mondiale. L'unico neo è venuto dalla conferma che, malgrado tutti 1 buoni propositi che saltano fuori ad ogni incidente, sul ring degli Stati Uniti molti arbitri sono ancora ben lontani dal cercar di umanizzare, per quel che è possibile, la boxe, evitando almeno le crudeltà Inutili. L'arbitro Carlos Padllla, che ha diretto 11 campionato del mondo dei pesi gallo Wba tra 11 californiano Ricky Sandoval ed il picchiatore messicano Oaby Canizales, ha senz'altro sulla coscienza il fatto che lo sconfitto Sandoval si trovi ora in ospedale. Non vi sono pericoli vitali, sembra che 11 drammatico k.o. alla settima ripresa non avrà serie conseguenze. Ma perché lasciare che Sandoval fosse atterrato per cinque volte, tre nel round conclusivo, senza interrompere un match ormai segnato? Don Curry dal canto suo, difendendo volontariamente la corona del pesi welters (In un match valido solo per l'Ibf) contro il panamense Eduardo Rodriguez, ha confermato in soli due rounds la sua devastante potenza di pugno. Altrettanto ha fatto, contro l'Imbattuto Jlmmy Shuler, in un confronto valevole per il titolo nordamericano del pesi medi, Thomas Hearns, vincitore con due soli destri in un minuto e tredici secondi. Con questa vittoria Hearns si è guadagnato il diritto ad una rivincita con Marvin Hagler, che lo aveva messo k.o. in tre riprese undici mesi fa. Ma si dovrà aspettare almeno fino a settembre, perché Hagler, pur uscendo giustamente vincitore dalla feroce battaglia con il picchiatore ugandese John Mugabi, avrà bisogno di un lungo riposo per smaltire le conseguenze di undici rounds di lotta selvaggia che hanno comunque confermato le sue eccezionali qualità di uomo di ferro. Mugabi si è dimostrato avversarlo validissimo, per quanto abbia pagato il difetto di esperienza e di estro nei confronti di un Hagler inarrivabile sul piano della velocita di esecuzione e della prontezza di riflessi. Fino a quando ha avuto energie, l'ugandese ha tenuto validamente testa al campione, soprattutto la settima ripresa è stata una battaglia esaltante, senza respiro. Poi, pian piano, la sensazione dell'inutilità di picchiare contro una mascella di ferro lo ha sgretolato psicologicamente ancor prima che i pugni di Hagler lo demolissero fisicamente. Alla fine del decimo round, Mugabi, con le gambe di legno, un'ombra di paura negli occhi, era pronto per il k.o. che Marvin Hagler, impietoso, gli ha inflitto nell'undiceslma ripresa. Onore a Mugabi, ma questo Hagler, giunto alla dodicesima difesa del suo titolo, non finisce mai di stupire. Gianni Pignata Las Vegas. Sul volto tumefatto di Hagler la soddisfazione per la grande vittoria (Tclefoto)

Luoghi citati: Las Vegas, Stati Uniti