Muore nell'alloggio esploso

Muore nell'alloggio esploso Orribile fine di un vigile urbano che si è dato fuoco come i bonzi Muore nell'alloggio esploso L'uomo, che viveva solo al quinto piano di corso Traiano 93, si è cosparso di benzina e ha appiccato le fiamme • I vapori hanno provocato lo scoppio - Da mesi non apriva a nessuno Un boato: vetri infranti, serrande sventrate, in fiamme l'intero appartamento. A terra, nella camera da letto, il corpo semicarbonizzato di un vigile urbano, Luigi Vozza, 45 anni. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a entrare, respirava ancora. Lo hanno soccorso e portato al Cto. E' stato tutto inutile: è morto pochi minuti dopo il ricovero. La disgrazia verso le 14,30 in corso Traiano 93. ■ Un fragore incredibile, dal quinto piano è caduta una pioggia di vetri. Abbiamo subito pensato al signor Vozza. Da tempo non usciva di casa, non apriva a nessuno. Tutto è cominciato quando quella donna se n'è andata, l'estate scorsa...-. raccontano alcuni vicini. Intanto, scattato l'allarme, sono arrivati i vigili del fuoco con il geometra Andò, 1 carabinieri con il maggiore Laghezza e la polizia. Hanno tentato di aprire, ma la porta blindata ha resistito. Con un'autoscala, i vigili sono saliti al balcone del quinto piano: sfondata una finestra, sono riusciti a entrare. Dapprima hanno pensato a una fuga di gas, ma dopo il primo sopralluogo, hanno scoperto, accanto al letto, quello che era rimasto di una tanica di benzina. E' venuta cosi a galla la macabra verità: il vigile urbano ha cosparso il pavimento e i mobili di benzina; molto probabilmente ha impregnato anche gli abiti, poi ha dato fuoco. Una morte orribile. I vapori hanno causato la deflagrazione. Luigi Vozza lascia due figli, uno di 25 anni, l'altro di 22. Non vivevano con lui. Spiegano alcuni conoscenti: -Era separato dalla moglie ormai da anni. E' venuto a vivere in corso Traiano nell'82, da solo. Dopo qualche tempo è venuta una donna, con un bambino piccolo. Se n'è andata l'anno scorso. Da quel momento Luigi non è stato più lui-. Non parlava più, salutava a malapena. Ogni tanto una battuta sul Torino, la squadra del cuore. Costretto ad abbandonare il servizio (era -il vigile di via Nizza-), entrava e usciva dalle case di cura. Poche settimane fa aveva tentato di togliersi la vita. I vicini: -L'hanno visto posare una scala sul balcone, salire e protendersi nel vuoto. Per poi ritirarsi. Oli era mancato il coraggio...-.

Persone citate: Laghezza, Luigi Vozza, Vozza