Kohl nelle mani dei giudici
Kohl nelle mani dei giudici Sono due le inchieste giudiziarie a carico del Cancelliere Kohl nelle mani dei giudici Dopo quella di Coblenza, anche la procura dì Bonn indaga su un'accusa di falsa testimonianza mossa dal deputato verde Otto Schily - Il «reato» è sempre lo stesso: i finanziamenti illeciti ai partiti da parte del gruppo Flick - La Cdu ora teme che la vicenda giudiziaria possa compromettere il risultato delle prossime elezioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — n futuro si offusca, per 11 cancelliere Kohl. Due sono adesso le inchieste giudiziarie. Dopo la procura di Coblenza, anche quella di Bonn vuole valutare le accuse di falsa testimonianza avanzate contro 11 capo del governo dal deputato verde Otto Schily, un avvocato. Sebbene prevista, la decisione del magistrati di Bonn ha Investito 11 mondo politico come un'improvvisa bufera. Oli Ironici commenti dei portavoce di Kohl non convincono nessuno. La crisi è grave. Scricchiolano le certezze democristiane di un trionfo alle elezioni generali del gennaio '87. Pino all'ultimo. Kohl e 11 suo partito avevano sperato che la procura di Bonn non emulasse quella di Coblenza, ma invano. E l'Impatto di questa seconda inchiesta è tanto maggiore in quanto è evidente che i magistrati della capitale federale hanno vagliato a lungo tutti gli aspetti, politici e giudiziari, della questione. Quasi un mese hanno atteso prima di muoversi, Coblenza aveva aperto la sua investigazione il 17 febbraio. Non basta, Mentre la .falsa testimonianza» su cui indaga Coblenza sarebbe stata commessa in un Parlamento regionale, la seconda avrebbe avuto per scena il Parlamento federale, il Bundestag. Patto senza precedenti, dalla nascita di questa Repubblica, Occorre ripetere: queste inchieste non sono imputazioni. Mirano solo a stabilire se 1 dossier presentati a Coblenza e a Bonn da Otto Schily contengano prove suf fidenti per accusare 11 Cancelliere di aver mentito. Ammesso che i magistrati decidano di incriminare Kohl, e potrebbero non farlo, le loro conclusioni dovranno essere esaminate da un primo tribunale (vi sono parallelismi, qui, con la procedura anglosassone) che potrà accettarle o respingerle. Quale potrebbe essere la pena qualora, alla fine di questo lungo iter, un altro tribunale condannasse il Cancelliere? Da tre mesi a cinque anni di carcere. La Cdu rabbrividisce a tali pensieri. I mille tentacoli dell'.alfare Flick.. si allungano minacciosamente verso Kohl. Coblenza vuole sapere se 11 Cancelliere menti, nell'85, a Magonza (Mainz), dinanzi a una commissione di inchiesta del Parlamento del Land Renania-Palatlnato. quando negò di sapere che un'associazione benefica era soltanto uno strumento congeniato per permettere alla Flick, e ad altri industriali, di versare soldi ai partiti senza pagare tasse. (Kohl fu premier di quel Land fra 11 '69 e il '76). Bonn vuole scoprire se menti, nell'84, dinanzi a una commissione del Bundestag, quando negò d'aver ricevuto dalla Flick 55 mila marchi. Durante gli Anni Settanta, la holding Flick versò a tutti 1 partiti (meno i Verdi, che non esistevano) 25 milioni di mar¬ chi. Questi finanziamenti rimasero nell'ombra e nel silenzio fino a quando uno zelante Ispettore delle tasse cominciò a porre alcune domande. Da allora, dall'82, la valanga ha inflitto ferite sanguinose a tutta la classe politica tedesca; ha costretto alle dimissioni un ministro dell'Economia, 11 liberale Otto von Lambsdorff, ora sotto processo, e il presidente del Bundestag, il democristiano Rainer Barzel. Soccomberà anche Kohl? Non lo si può più escludere. Si è già In campagna elettorale, la Cdu attenderà fino all'estate e, se per allora le procure non si saranno pronunciate, Kohl verrebbe sostituito dal popolare ministro delle Finanze Gerhard Stoltenberg. Certo, 11 Cancelliere potrebbe salvarsi, se le procure lo assolveranno al più presto, entro poche settimane. Ma la sua immagine sembra ormai scalfita Irrimediabilmente, come hanno dimostrato le perdite nelle recenti elezioni comunali nello SchleswigHolstein. Neppure la raggiante carta del •miracolo economico* è garanzia per la Cdu di un successo nel gennaio '87. Mario Clrlello
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Divorzio e governo
- Le posizioni dei partiti per il divorzio
- L'ardua battaglia difensiva divampa con grande intensità
- Come trattare sul divorzio
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Nascita di Marconi
- La propaganda per il Prestito Nazionale
- Due ex-condannati banchettano a Sanremo
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Una terribile prigione nel cuore del deserto
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy