Carrozziere con basso reddito «tradito» dalle schede-clienti

Carrozziere con basso reddito «tradito» dalie schede-dienti Primo processo dopo i blitz del Fisco, mentre proseguono I controlli Carrozziere con basso reddito «tradito» dalie schede-dienti «iVon dico che tutte le volte facevo la fattura regolare, ma nego di avere evaso le imposte per l'importo che mi è stato contestato.; cosi si è difeso, al processo cominciato Ieri mattina davanti al giudici della quarta sezione del tribunale (pres. Tommaselli), il carrozziere Sergio Sesia, 44 anni, di Cavagnolo, via XXTV Maggio 73, titolare della omonima ditta, accusato di violazione della legge 516, nota come «manette agli evasori». Quello di cui é protagonista è il primo di una lunga serie di procedimenti per evasione fiscale. Stanno, infatti, per arrivare a giudizio gli Indiziati del due blitz concordati tra magistratura e Guardia di Finanza; quello del 20 maggio '85 contro 300 commercianti e artigiani, e quello del 9 ottobre '85 contro 160 professionisti. Prima di avviare le due grandi operazioni, erano stati effettuati controlli In provincia di Torino. In que¬ sto caso l'inchiesta era stata condotta dal pretore di Chivasso, che poi aveva passato 11 caso per competenza alla procura della Repubblica. Nell'abitazione e nella ditta del Sesia i finanzieri avevano sequestrato centinaia di schede di clienti con importi di lavori non proporzionati ai redditi dichiarati. L'accerta- mento è stato fatto sugli ultimi anni di attività: 80 milioni di differenza tra i ricavi effettivi e quelli dichiarati nell'83. 60 milioni nell'84. Il difensore aw. Zancan ha eccepito la nullità del sequestro della documentazione contabile, che non figurava agli atti del processo, e 11 tribunale l'ha respinta, cominciando l'interrogatorio dell'Imputato. I giudici hanno però accolto la richiesta del legale di acquisire le schede e le agende personali del Sesia. Ha dichiarato 11 carrozziere: «Le schede dei clienti le compilava mia moglie, ma a volte combinava pasticci. Io poi facevo le schede giuste, le avevo detto di buttare quelle che non servivano più ma lei conservava tuffo». Il pubblico ministero Bernardi contesta al Sesia che la regolare tenuta dei libri contabili rientra nel doveri del responsabile della ditta. U processo riprenderà il 25 marzo prossimo.

Persone citate: Bernardi, Sergio Sesia, Tommaselli, Zancan

Luoghi citati: Cavagnolo, Chivasso, Torino