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Comincia domani congresso del pei Cinque giorni al Teatro Nuovo Comincia domani congresso del pei Dibattito provinciale in preparazio^nenléilft'1 «tesiwnazionali di Firenze. Tra domani e domenica il pei provinciale misura i suoi problemi di partito e di forte opposizione locale e discute al Teatro Nuovo le tesi al centro del dibattito per il congresso nazionale di Firenze. A tre anni dall'ultimo appuntamento congressuale, di cose a Torino e In Italia ne sono accadute parecchie: lo scandalo delle tangenti che ha colpito i principali partiti (dalla de al pei), il difficile dialogo tra sindacato e industria, l'avvio di una grande trasformazione produttiva e sociale, il tramonto dopo dieci anni, delle giunte di sinistra. Il pei. in vista del congresso, si guarda allo specchio e fa l'autocritica. Nelle 225 riunioni di sezione hanno partecipato 6450 iscritti, il 20 per cento dei tesserati. Una fase molto articolata e vissuta dall'apparato di partito che ha visto 1?. nascita della federazione canavesana tenuta a battesimo da Luciano Lama e la partecipazione di numerosi esponenti della segreteria e della direzione naziona li. venuti a confermare che il pei torinese è pur sempre un laboratorio sul quale si ap¬ puntano non solo gli sguardi del .popolo- comunista. Il segretario provinciale Piero Fassino è soddisfatto. Ieri mattina, nella confernza stampa di presentazione, ha sfornato dati su dati: 350 tipi di emendamenti approvati. 627 delegati eletti, largo consenso al documento che farà da perno alla sua relazione, presenza di Chiaromonte e Garavini ma anche di Napoleone Colajanni. uno dei firmatari della lettera dei sette «miglioristi, che tanto scalpore ha suscitato dentro e fuori Botteghe Oscure. Poi l'appello insistente alle forze laiche e al psi («7 rapporti con i socialisti, a Torino, sono decisamente migliorati.) per ricomporre una maggioranza alternativa al pentapartito.