Nei giardini dell'anima

Nei giardini dell'anima ( PROPOSTE NELLE GALLERIE D'ARTE ) Nei giardini dell'anima Stefano Faravelli (-La Parisina-, corso Moncalieri 47). Torinese (n. 1959). passato dagli studi artistici del Liceo e dell'Accademia alle Lettere e alla Filosofia (in cui sta per laurearsi), si è come rifugiato in un mondo Interiore. Il suo è un ricercare pittorico di finezze estreme che sta tra la miniata pagina di un antico spirito contemplativo la più attuale confessione esistenziale. Vere e proprie •reliquie di infanzie felici-, frutto di inquiete fantasie, si sono trasformate cosi in questi suoi paesaggi minimi, segnati d&jgage quinte boschive, in questi dolci suol p5rdini' dell'anima e nel silenzio \ estatico dei labirinti, specchio d'una realtà elusiva e inafferrabile. E Faravelli per primo intende come queste sue figurazioni possano costituire insieme la testimonianza d'una fantasticata introspezione e una via misteriosa verso l'evasione. Non sorprende ch'egli attualmente lavori anche per il •Teatro dei Sensibili, di Ceronetti. ★ * Maria Teresa Audoli Carpanetto, a più di vent'anni dall'esordio (da Caver, nel '62) ripropone alla Galleria Fogliato (via Mazzini 9) le accensioni cromatiche che in pochi accordi riescono a dar plastico rilievo alle sem¬ nseov \ plici forme delle sue composizioni. Sono tonalità intense, anche se sfumate, giocate spesso tra rossi e violetti, i bianchi calcinati, e qualche giallo più squillante, rari verdi e ocre, come vogliono i suoi temi: i fiori in vaso o in una ciotolina che si direbbe dominino una produzione in cui hanno poi ancora posto alcuni frutti e qualche verdura realizzati in una materia fatta appena appena più corposa per far meglio rendere il senso plastico dell'oggetto. * ★ mÈÈfÒ Reina (-Studio Labotatorlo-, 'corso O. Lanza 105) attratta dalle suggestioni del la grafica le ha consegnato l'intera flotta dei suoi aquiloni. Ed è subito un incalzare di cieli, di aeree spazialità, persino di sogni che s'avventano nell'aria sconvolgendo le più alte chiome degli alberi. Una realtà da veri ficare, momento per momento, attraverso il segno e i suol Incanti. * * Gianna Piacentino (-Micro ., piazza Vittorio Veneto 10) intitola tra l'altro Flussi e Accadimenti, le ben articolate strutture grafiche che sensibilmente sembrano riallacciarsi alle esperienze d'un plastico di ascendenze cubofuturiste. an. dra.

Persone citate: Caver, Ceronetti, Faravelli, Fogliato, Gianna Piacentino, Lanza, Maria Teresa Audoli Carpanetto, Reina, Stefano Faravelli