Le lettere della domenica

Le lettere della domenica Le lettere della domenica fende tanto la libertà della scuola che la libertà nella scuola. Cosi la libertà di stampa non è garantita dal finanziamento di un unico giornale statale gratuito; e la libertà di antenna sarebbe certo meglio difesa se lo Stato non riservasse il canone di abbonamento al carrozzone lottizzato della Rai. Domenico Garelli, Milano XI latte senza assistenza Su La Stampa del 4 marzo, nell'intervista riportata da Ugo Bertone, il presidente della Conflndustria afferma che le Centrali del latte assorbirebbero 55 mila miliardi l'anno, quasi il 90 per cento dei contributi all'industria. Non è mia intenzione, né mio compito, inserirmi In questa danza di cifre che ha coinvolto Conflndustria, governo e ministri. Tengo invece a precisare che nell'ambito delle Centrali del latte esistono operatori privati, fra 1 quali la Centrale del latte di Torino, che svolgono la loro attività in regime di mercato, senza godere di alcuna formula assistenziale. Quanto poi al termine Centrale del latte», va sottolineato che esso per legge si riferisce a un numero ristretto di operatori che non deve essere confuso con le molte altre aziende o cooperative, private, pubbliche, municipalizzate che producono, Importano e/o commerciano prodotti latto-caseari. Riccardo Poezoli amministratore delegato Centrale del latte, Torino E il deficit non si blocca Alle prime percezioni di possibili risparmi energetici, a seguito del ribasso del dollaro e del caro petrolio, già si avvertono 1 primi litigi del dove destinare tali inaspettati risparmi. Pochi si ricordano — da buoni padri di famiglia — che il primo dovere di una sana gestione economica sarebbe quello di destinare le maggiori insperate entrate — ammesso che ci siano per davvero — alla riduzione del sempre temibile pubblico indebitamento. Luigino Ferrari, Verona Con questa scadenza termineranno gli affanni, le ansie, gli interrogativi, le perdite di tempo e forse anche le speranze dei pensionati sempre spremuti dai governi di questa povera e dispendiosa Italia, tpensierata e prudente nei cambiamenti, ma si continuerà a credere nella giustizia fiscale che non verrà mai. Tuttavia l'on. ministro delle Finanze avrà il merito di avere fatto aumentare il bilancio delle Poste e Telecomunicazioni e il consumo della carta per le informazioni richieste e lungamente attese. La domanda che si pone alion. ministro è di fare conoscere al popolo pagante quanto è venuta a costare la stesura definitiva composta di oltre 130 pagine (dopo le tre bozze precedenti rivedute e corrette) e le 30 cartelle di allegati per chiarire i nove articoli della legge 482, e quante sono state le persone impiegate per la compilazione, e quanti mesi sono occorsi per ottenere una accettabile interpretazione. A nostro modesto parere sarebbero state sufficienti alcune righe scritte da una mente tecnica e pratica, non ammalata di burocrazia paralizzante. Si sarebbero potuti impiegare gli addetti «all'ufficio complicazioni affari semplici, al controllo degli evasori fiscali (i soliti ignoti). Augusto Giannini, Torino Nei meandri delle tasse Sono un ex dipendente di Usi che nel mese di novembre 1985 ha ricevuto dalilnadel l'indennità-premio di fine servizio con l'Irpef già calcolata in base al criteri previsti dalla legge 26 settembre 1985 n. 482. Seguo con interesse su «La Stampa, tutto quanto viene pubblicato in ordine all'assoggettamento ad imposta dell'indennità in questione, ma finora non ho trovato, a meno che mi sia sfuggita, alcuna indicazione in merito a quanto devono fare fin da ora quelli che si trovano nelle mie condizioni, prospettandosi la possibile dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge n. 482/1985, con la conseguente intassabilità delle liquidazioni di fine lavoro. Perché non pubblicate un fac-simile di domanda di rimborso dell'imposta trattenuta ai sensi della più volte citata legge n. 482, precisando a chi va diretta, entro quali termini deve essere inoltrata? E.vio Furbatto. Vercelli Chi complica gli affari semplici? Il 28 febbraio 1986 è scaduto il termine per la presentazione delle domande di rimborso Irpef trattenuta in più sulle indennità di fine lavoro Padrone in tv è solo il calcio E' deplorevole constatare che in Italia non esiste considerazione verso alcun altro sport che non sia il calcio. Nella Domenica Sportiva del 23 febbraio sono stati riservati non più di sessanta secondi alla squadra del Merano Lancia campione d'Italia di hockey su ghiaccio, dimostrando cosi non solo alcun rispetto per uno sport spettacolare anche se non cosi largamente diffuso in tutta Italia come il calcio, ma soprattutto alcun rispetto per le persone presenti alla trasmissione al seguito della squadra. Bruno Rosa e altri 97, Merano Due parole a Re viglio Da pochi giorni, per bocca del suo presidente prof. Reviglio, è notìzia che l'ente di Stato Eni ha riguadagnato profitto dopo parecchi anni di magre in bilancio. Questo risultato, che riguarda uno dei principali colossi della economia a partecipazione statale, è, senza dubbio, un importante successo nel contesto economico italiano. Ma se mi è concessa una piccolissima postilla, vorrei segnalare che a tale risultato hanno anche contribuito, sia pure in forma infinitesimale, coloro i quali si sono visti cancellare dal listino di Borsa, negli anni '81-82, le azioni della società Anic gruppo Eni. Poiché questi azionisti sono stati, a quel tempo, defraudati del loro capitale investito in tale società, vorrei rammentare al prof. Reviglio, piemontese come me, che è orgogliosa e doverosa prerogativa della gente del Piemonte (in specie) rifondere i debiti quando questi hanno contribuito alla soluzione di certe difficili situazioni. Giovanni Cerchio - Torino La foglia di ileo La lettera delion. Amato, pubblicata il 16 febbraio scorso, è importante. L'on. Amato non distingue fra Stato e partiti, che egli cumula nell'espressione di «organi politici»; un'espressione che, nelle cose, ribadisce semplicemente il primato politico del partiti sullo Stato. Non mi scandalizzo di questo primato, che del resto è praticato e teorizzato nell'Urss. Mi fa sorridere che l'on. Amato cerchi invece di coprirlo con qualche fogliolina di fico. Le nomine bancarie non sono affatto un tema «scabroso, più di tanti altri. Lo è divenuto, non già perché la legge le affidi ad organi politici, ma perché per questi organi non si intendono i ministri. I loro comitati e l'intero governo, ossia, come correttamente occorrerebbe, gli organi politici dello Stato, ma le segreterie dei partiti. Fino a che in Italia non si darà allo Stato quel che è politicamente dello Stato ed ai partiti quel che è dei partiti, il dialogo rimarrà fra sordi, come fra Amato e Pirani. Raimondo Crateri, Roma Perché cercano figli all'estero Vorrei che qualcuno mi spiegasse il perché quando due sposi, o una famiglia italiana, decidono dì adottare un bambino devono andare a cercarselo in Estremo Oriente o in Brasile. Ci dovrà pur essere una ragione se 1 nostri brefotrofi, o altri ospizi similari, sono pieni di trovatelli e orfanelli. Forse perché sono una rendita cospicua per i sopraddetti istituti? Emilio Mallarini, Grosseto La scuoia e lo Stato Norberto Bobbio nel suo intervento su La Stampa di martedì distingue tra libertà «nella, e «della, scuola: l'argomento è ben noto al cattolici. Esiste perù un'altra ottica: la scuola che è •nello. Stato, ma non è .dello* Stato (com'è la non-statale) aspira ad esserlo: aspira cioè a essere stimata e promossa come frutto della libertà che lo Stato stesso esalta e tutela. Prima che economica la questione è politico-culturale. Se lo Stato, distributore di beni che riceve da tutti a vantaggio di tutti, si mantiene economicamente estraneo a una scuola pur fatta da, di, per 1 suoi cittadini, ciò significa che tale scuola è penalizzata perché non è quella che lo Stato Intende gestire da sé come persona giuridica sovrana: l'Importanza reale dei cittadini diviene secondaria. Credo Invece corra gran differenza tra essere, per una scuola, «dello* Stato (cioè di uno Stato che ama le libertà e le rende possibili) o -di. Stato (cioè di uno Stato che si fa scuola). Sono convinto che la Repubblica Italiana non ha piedi democratici e testa totalitaria: potrebbe essere l'occasione per mostrarlo. don Giuseppe Pollano delegato diocesano per la scuola Torino L'insegnamento della libertà Norberto Bobbio prende posizione contro la proposta del «Buono Scuola, avanzata da un altro uomo di sinistra, Martelli, e tutti sembrano ignorare che la proposta ori gina da una pubblicazione di Antonio Martino, a cura del Crea (Centro ricerche econo miche applicate) di Indirizzo nettamente liberista e liberale. Nel campo specifico, vorrei far notare a Norberto Bobbio come per una scuola pubblica di base gratuita e quindi quasi obbligatoria, sia essenziale non tanto la «libertà d'insegnamento, quanto l'.insegnamento della libertà*: e questo non mi pare abbia fatto la scuola pubblica degli ultimi decenni. Secondo la proposta, lo Stato dovrebbe destinare le somme che spende per l'inse gnamento direttamente agli utenti aventi diritto (gli studenti) e non ai fornitori (l'elefantiaco organismo scolastico statale). Con tale mezzo si di- (Segue da pagina 7) Ci ha lasciati Carme.ina Pauiasso ved. Foglia Dolorosamente t'annunciano le figlia Liliana con Ulrico Giachettt, Glancarìa con Alfredo Mintilo, Romana con Plano Bianco, gli adorati nipoti Maiilmo con Rosita, Monica cori Claudio e la piccola Sara, Vittore. Cristina, la sorella Lucia e parenti lutti. Un particolare ringraziamento all'affezionata Rosetta per 1 amorevole assistenza Funerali lunedi 10 c m ore 15.00 In Cangnano. Parrocchia San Giovanni Battista con partenza da Tonno via Filadelfia 116 ore 14.00 La presente è partecipazione e ringraziamento — Torino, 8 marzo 1986 i cugini Audagnotto, Sodare, Cairo partecipano ai dolore Le famiglie Giordano e Canu prendono parte al lutto. Sono affettuosamente vicini a Liliana e famiglia Marita Giuseppe Balzano Roay Boltramotii e '. g ■ Antonietta Emiliano Brocco-etti Germana Luigi Cerino Lalla Renato Guidi Rita Giovanni LanUnl Piera Datolo Partecipano ai dolore di Giancarla Marano per la perdita della cara MAMMA le famiglie: Guido Gorgelllno Bruno Gorgelltno Aurelio Rampono • ng. Giancarlo Bortone Alfonso DI Muro geom Gianni Simonetta il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, Impiegati Maestranze e Colla Doratori della Co. Vetro SpA., partaci pano ai dolore della signora Giancarla Mareiio per la perdita della MAMMA. Si uniscono al dolore Ivonne Magnlnl famiglia Olzl. Colloghl Centro iniziativi. Sodali Fiat sono vicini a Romena per acomparsa cara MAMMA. Cristianamente è mancato Armando Mantello anni 74 Lo piangono la moglie Marianna Molta, la figlia Laura con il marito Ezio Conti e figli Cristina • Masalmo, sorella, cognata, consuoceri, nipoti e parenti tutti. Un vivo ringraziamento ai dottori Gozzeimo e Scaglioni e a lutto il personale del reparto 6 B dell'ospedale S Luigi. Funerali In Munaengo lunedi 10 alle ore 16 Gii Amid Mia Souola M«!t»ottJ aono vicini a Laura Mantallo Conti in questo momeniod. orova r geom. Guldo Brace© e mancato aH'aHetto dai auol can lunadl 3 marzo, dopo bravo malattia all'ata di 77 anni; la moghe Palmira, il tiglio Roberto a l»nipot»Brunanngraziano»anti1amente I madlcl, I parenti e gll amict ;he gll sono — Torino, 3 marzo 1986. — RINGRAZIAMENTI commozione parenti. amici, condominl. Inquillni. negozi via Qorizia 148/150 • turtt coloro che hanno reao omaggio alia cariaalma Mailna Testa in Foglla nal ricordo che laaciA In quanti la conob- tero Masse di trigeslma il 3 aprile 1986 ore i a Parrorchia s. Nataie. - Torino, 9 marzo 1986. ANNIVERSARI i883 ,986 Plptrn Rftlrinnn Sampre present* tra noi. m Non umiliamo gli ammali Una società di rilevazioni statistiche ha svolto, per «Canale 5», un'inchiesta sullo sfruttamento degli animali nei circhi. Trasmessa dopo la morale proposta di legge contro i circhi che utilizzano gli animali — presentata dall'efficientissimo ministro dell'Ecologia in accoglimento delle richieste di tutte le associazioni naturalistiche — detta inchiesta ha dimostrato che il 52T<; della popolazione è contrario a questo obsoleto, antiecologico e crudele divertimento. Se l'indagine fosse stata limitata ai giovani (ma sono il primo a riconoscere che non sarebbe stato giusto), il numero dei contrari avrebbe superato abbondantemente il 90%. Le interviste fatte da .Canale 5. alle persone che transitavano in Corso Vittorio Emanuele, a Milano, hanno chiaramente evidenziato che soltanto alcuni anziani (per i quali — comunque — ho il massimo rispetto) non comprendono che l'uomo non ha assolutamente il diritto di umiliare gli animali nel circhi in ripugnanti spettacoli che non possono più essere tollerati. Pierfranco Bergamini, Milano La primavera del casinò Ho letto su La Stampa di domenica 2 marzo l'articolo sulla situazione e le novità che si preparano per il casinò Non si tratta di cartello pubblicitario, ma di impegni di incidenza determinante, manageriali, socio-culturali, spettacolo compreso: cose che dopo gli scandali di non sopita memoria non debbono diluirsi in sterili polemiche. Pregi e difetti dell'Iniziativa privata e quelli della mano pubblica li abbiamo ogni giorno sotto gli occhi e per quanto riguarda 11 nostro caso, vale a dire Sanremo, se vogliamo capirli bene basta guardare Porto Sole e le centinaia d'imbarcazioni che può ospitare e che ospita. Li vicino, a due passi, c'è un terreno desolato che all'origine pareva destinato a servizi e strutture nautico-turistiche a livello degno del nuovo porto. Ma dopo l'avocazione da parte dell'amministrazione pubblica, quel terreno è rimasto cosi come lo vediamo, simbolo di incapacità imprenditoriale. Pino Trighierì, Sanremo 9-3-1985 9-3-1986 ■ Signore non osiamo mormorare perené ci hai tolto una tale creatura noi Ti ringraziamo perché ce l'hai data ■ Tea Tamone Accornero Vivi nel cuore di chi ti ha amato e voluto bene 1970 1986 Elena Sandrl Bedinc Vive eternamente nel Signore 1976 1986 Rina Aroasio Gii anni passano, ma tu rimani sempre nei nostro cuore Vittorio, Marilena, Enrico, Emanuele. 1985 19B6 Piero Griffa E cassato un anno e il vuoto che hai lasciato diventa sempre pu grande Papà e mamma Messa anniversaria giovedì 13 marzo ore 17 nella Chiesa S V Ferreri. Borgo Mercato-Moncaiien. 1985 11 MARZO 1966 E sempre vivo con noi il dott. Pietro Boero Pia e Paolo io ricordano particolarmente con amore, il giorno 11 nella S Messa ore 18.30 Parrocchia S Teresa dei Bambino Gesù 1962 1S86 Adolfo Gancia Messa oggi 9 marzo Parrocchia S Secondo ore 18.30 1984 1986 Mario Battìi Se> con me nei ricordo e nel rimpianto 1985 1986 Oscar Pereno Dai cielo proteggi chi nel tuo ricordo ive Bianca e i tuoi can Tutti noi che I abbiamo tanto amata, ricordiamo Luisa Prinotti Valentini con infinito rimpianto. — Torino, 9 marzo 1986 1979 1986 Alberto Binello LO ricordano i suoi cari. 1985 1986 dott. Renato Benso Un amico non muore mai Famiglia Fabiani 19/9 1986 genehale del genio utNtRALE oel genio dott. ing. Alberto Cllento Ragauo not 'at "co">° a «*omw™ »»"' '976 1986 Luiql Albrv ' Nf "cordo nol rimoianto un grande vuoto 1966 1986 Glgl Formigonl N«»atriatazzadiunvuotomcolmat a Franca e Laura n ricordano a nuanti ti votiero Pone. 1M PROFESSOR Mario Scali Vm in noi. Mesaa S. Teresa del Bambi- no Gosj- °ov °" 16.30. '"M ,s8e Giovanni Tu berg a MarwcWo Fln.ni. Alessandro Beiiato Sanla Mmu rnarteol 18 marzo 1986, Regin. Margnertla.