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Venezia, per le bustarelle alVutthio tasse arrestata il proprietaria di un ristorante Guido Bacchetta, 65 anni, è finito in carcere per falsa testimonianza Venezia, per le bustarelle alVutthio tasse arrestata il proprietaria di un ristorante VENEZIA — Guido Bacchetta, 65 anni, proprietario di «Al Theatro», uno dei più noti ristoranti di Venezia, è stato arrestato per falsa testimonianza su ordine del sostituto procuratore della Repubblica di Venezia. Gabriele Ferrari, al termine di un interrogatorio nell'ambito dell'inchiesta su alcune presunte irregolarità (bustarelle) all'ufficio imposte dirette Bacchetta era stato convocato in qualità di testimone dal magistrato che coordina le indagini per precisare alcune circostanze, emerse da una sua precedente deposizione, relative a presunte agevolazioni offertegli da dipendenti dell'ufficio imposte dirette. Il ristoratore non avrebbe fornito al magistrato i chiarimenti richiesti e il dott. Ferrari lo ha quindi invitato prima a rivedere la sua posizione e successivamente ha ordinato il suo arresto. Bacchetta è stato accompagnato in una cella di isolamento del carcere veneziano di Santa Maria Maggiore e sarà nuovamente sentito dal dott. Ferrari nei prossimi giorni. L'inchiesta sulle presunte irregolarità alle imposte dirette di Venezia aveva portato nei giorni scorsi all'arresto per corruzione e concussione di un commesso dell'ufficio, Sergio Tiepolo. di 59 anni, di Venezia, ed all'invio di alcune comunicazioni giudiziarie a funzionari e contribuenti. Le indagini erano state avviate dopo che alcune persone si erano presentate a testimoniare avendo letto sui giornali locali la notizia di un'analoga inchiesta sulle imposte dirette veneziane, condotta dal giudice istruttore Felice Cas- son. In questa indagine sono cinvolte complessivamente nove persone, tra dipendenti dell'ufficio tributario, esercenti e commercialisti. Secondo quanto si è appreso, il dott. Casson ha disposto anche una serie di accertamenti bancari e indagini finanziarie condotte dalle fiamme gialle. Le ipotesi di reato sulle quali il magistrato sta indagando riguarderebbero presunti favori ricevuti da alcuni contribuenti e documentazioni fiscali di cui non si avrebbe più traccia. r. s.